CAMPIGLIA: INCONTRI CONTRO ”BORGO NOVO” E CEMENTIFICIO
Che l’«Avanti tutta» in consiglio comunale a Campiglia su “Borgo Novo” e cementificio fosse un pò “sospetto” si era già intuito tra le righe, anche perché le maggioranze “bulgare” e compatte (da AN ai Comunisti Italiani) fanno sempre riflettere in ogni caso. Contro la visione espressa in consiglio, infatti, esistono dei gruppi organizzati di cittadini (pochi o molti sia il lettore a giudicarlo) che proseguono nell’organizzazione di incontri coordinati dal Comitato per Campiglia sui temi della difesa del paesaggio e del patrimonio culturale.
Venerdi 3 ottobre, alle ore 21, presso la saletta comunale di Venturina, si terrà il terzo incontro sul tema: LE MANI SULLA CAMPAGNA, parafrasando un capolavoro del cinema italiano, il film “Le mani sulla città” di Francesco Rosi che nel 1963 denunciava la speculazione edilizia nella città di Napoli.
L’ iniziativa promossa dal Comitato si propone d’informare i cittadini su due vicende urbanistiche che stanno aggredendo il territorio rurale di Campiglia: la costruzione, già avviata, di nuovi impianti per la produzione di cementi alle Lavoriere, in aperta campagna, e la prevista realizzazione di una lottizzazione di 51 villette (RTA) a ridosso del centro storico di Campiglia, sotto la Rocca medioevale recentemente restaurata e nel bel mezzo di un paesaggio agricolo collinare meritevole di essere protetto.
«In entrambi i casi siamo in presenza di veri e propri scempi ambientali destinati a pesare negativamente sulla qualità e sull’economia del territorio – commentano gli organizzatori. Le vicende sono state ricostruite partendo dagli atti amministrativi forniti dal Comune nei quali, a giudizio del Comitato, si rilevano contraddizioni, difetti di motivazione e palesi contrasti con le leggi urbanistiche della Regione che considerano il territorio rurale un bene essenziale da proteggere, sia per la qualificazione delle produzioni agricole di qualità, sia per i valori paesaggistici che hanno reso nota la Toscana nel mondo.
Tutto questo a Campiglia sembra smarrito. Nessuna concreta iniziativa è stata fino ad oggi assunta dal Comune per evitare lo scempio della lottizzazione della Fonte di Sotto».
«Sconcerta infine che – concludono gli organizzatori – di fronte alle legittime e comprensibili proteste degli agricoltori delle Lavoriere, non solo il Comune, ma anche alcune associazioni di categoria, abbiano fino ad oggi avallato una vicenda dannosa per l’economia agricola, per il paesaggio e per lo sviluppo del turismo di qualità che solo a parole si dice di voler perseguire».
Le relazioni saranno svolte dall’arch. Alberto Primi per la lottizzazione della Fonte di Sotto, dall’avv. Marco Mecacci sui problemi giuridici delle RTA e dall’arch. Silvia Lancioni per il cementificio delle Lavoriere. All’iniziativa sono invitati i cittadini, gli amministratori, le forze politiche, le associazioni sindacali e di categoria e chiunque abbia interesse a discutere sui problemi che riguardano questo territorio.