PIOMBINO E LE ULTIME PAROLE FAMOSE…
Torna il nostro grillo parlante, con una riflessione alla quale i lettori possono replicare sul nostro forum.
Una settimana fa il PD aveva appena finito di annunciare il dialogo: “ricercheremo alleanze per costruire localmente un nuovo centrosinistra, più largo, ricco e forte”… che dopo pochi giorni si ritrova, in perfetta solitudine, si ritrova ad approvare in Consiglio comunale uno degli atti più importanti per la città di Piombino (la variante urbanistica su porto e industria). Nessuna forza politica lo ha seguito, neanche pezzi della maggioranza come Sinistra democratica e il Partito socialista, neanche la destra e tanto meno la sinistra.
Gli ha votato contro perfino la lista civica a cui avevano strizzato l’occhio. Non è la prima volta che accade: già in un altro passaggio fondamentale – quello sui fanghi di Bagnoli e relativo referendum – sindaco e PD avevano fatto valere la maggioranza, pur di andare avanti su progetti e promesse già fatte. E qualcosa di analogo è avvenuto sul piano di recupero degli ex licei. Non è un bel modo di procedere.
Ma la questione è seria, non per il partito, ma per la città. Il timore è quello che all’isolamento del PD si accompagni la solitudine di Piombino, una città ormai marginale sul suo territorio, di cui dovrebbe rappresentare invece il centro guida.
Intanto il turismo non decolla come dovrebbe, i giovani fuggono, la sanità si allontana, la sfiducia dilaga a macchia d’olio e perfino l’ingresso alla città è sempre più problematico, nonostante i sempre verdi annunci sulla nuova strada di accesso. Anche Confindustria si lamenta e perfino la camera di Commercio se ne andrà. Ma cosa resta dietro i comunicati stampa? Viene in mente il film dei Vanzina: “Sotto il vestito niente”.