IL PARTITO DEMOCRATICO REPLICA AL COMUNICATO LUCCHINI
Il Coordinamento territoriale del Partito Democratico Val di Cornia-Elba commenta la nuova situazione creatasi con la crisi anche in Lucchini e il probabile arrivo della cassa integrazione natalizia.
«Come Partito Democratico intendiamo aprire un percorso di confronto, approfondimento e mobilitazione sulla difficile situazione che sta attraversando la Lucchini. Le notizie che abbiamo appreso dai rappresentanti dei sindacati dopo la riunione di ieri con i dirigenti dell’azienda sono per noi motivo di forte preoccupazione.
Abbiamo ascoltato e letto con attenzione le parole del sindacato, crediamo sia opportuno che anche l’azienda spieghi alla città e al territorio le ragioni di questo improvviso calo di produzione e degli strumenti scelti per affrontarlo.“La Lucchini è giustamente attenta alla scelte del Piano regolatore- sostiene Tortolini Segretario del PD – ci auguriamo che la stessa attenzione sia posta nello spiegare dettagliatamente alla comunità locale le ragioni delle scelte aziendali per fronteggiare la crisi e le ricadute che ci saranno sui lavoratori anziché demandare questa funzione alle organizzazioni sindacali”.
Siamo consapevoli della difficile fase economica che stiamo attraversando: a livello internazionale la crisi finanziaria rischia di produrre ripercussioni pesanti anche sull’economia reale, sulla produzione e sulle condizioni di vita dei cittadini; a livello nazionale ogni giorno si succedono notizie di chiusure di aziende e di cassa integrazione che interessano diversi settori produttivi. In questi mesi si è molto discusso del piano industriale della Lucchini, anche all’interno del dibattito sull’Accordo di pianificazione su cui tutte le posizioni politiche sono legittime e tuttavia, a parer nostro, proprio queste difficoltà congiunturali e l’insicurezza strutturale del mercato rappresentano le ragioni vere di una necessaria diversificazione del processo produttivo dello stabilimento siderurgico di Piombino.
“Abbiamo sostenuto convintamene il progetto del Mini Mill perché crediamo nella diversificazione produttiva dell’acciaieria, – prosegue Tortolini – il dibattito proseguirà nel segno di una autonomia culturale anche adesso che siamo di fronte ad una crisi che vogliamo affrontare concretamente e che tuttavia non potrà essere utilizzata per finalità diverse da quella di un marcato riequilibrio la tra la città e la fabbrica“. Per questo motivo ci uniamo alla richiesta del sindacato di confermare gli investimenti previsti dall’azienda.
La siderurgia rappresenta un settore strategico per l’Italia che offre un contributo rilevante alla crescita della nostra economia, che è fonte di lavoro per tanti e che, quindi, merita una particolare attenzione da parte di tutti soprattutto in questo momento. Chiediamo un intervento diretto del Governo nazionale, che deve venire sul territorio a discutere con le comunità locali e le istituzioni per contribuire a risolvere problemi che hanno una valenza nazionale, in questo senso ci preoccupa la totale assenza di misure in questo settore da parte del Governo e di un Ministro, Tremonti, che a parole promette interventi pubblici ma nei fatti, con l’ultima manovra finanziaria taglia drasticamente gli investimenti in infrastrutture e grandi opere che avrebbero rimesso in moto risorse indispensabili per far ripartire l’economia e per rendere più competitivo il Paese.
Fra questi tagli sono compresi quelli per ferrovie che come sappiamo rappresentano uno dei mercati più stabili proprio per la siderurgia. Le difficoltà di questi giorni ci spingono a perseguire con determinazione quel processo di diversificazione economica che è al centro della nostra strategia di rilancio del nostro territorio, che è contenuta nell’Accordo di pianificazione, e che fa perno sullo sviluppo del porto, della nautica, del turismo e della piccola e media impresa. La sfida di rendere compatibile questo processo con uno sviluppo ambientalmente compatibile della siderurgia è la sfida del nostro tempo alla quale noi non intendiamo sottrarci».
Il Coordinamento territoriale del Partito Democratico Val di Cornia-Elba