MANGIAR BENE? SI GRAZIE ALLA PIRAMIDE DELLA TOSCANA
Anche la Toscana ha la sua piramide. L’ha realizzata la Regione, si chiama Piramide Alimentare Toscana e si può vederla su www.piramidealimentare.toscana.it
Suddivisa su sei livelli, la Piramide ci indica le corrette proporzioni dei cibi che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. Nel livello più basso, alla base della Piramide, sono rappresentati i cibi da consumare più spesso, mentre man mano che si salgono i gradini vengono indicati quelli da consumare con minor frequenza. Insomma la Piramide alimentare serve per aiutare a scegliere i cibi per una buona e sana alimentazione, basata sui prodotti stagionali e legati alla terra.
“Abbiamo registrato il marchio della nostra piramide perché ne siamo orgogliosi – ha dichiarato il presidente Claudio Martini -. Prodotti e cibi indicati nella PAT appartengono alle nostre radici e tradizioni. Per realizzarla abbiamo coinvolto ricercatori di università e di istituti che si occupano di nutrizione insiem! e alle n ostre agenzie che lavorano per l’agricoltura e la sanità”. Per aiutare a raggiungere questa meta, già da oggi sarà possibile collegarsi al sito www.piramidealimentare.toscana.it. In seguito partiranno campagne di comunicazione nei settori della ristorazione e della distribuzione, ma soprattutto nel sistema scolastico.
La PAT propone 70 prodotti, di cui 65 appartengono alla tradizione toscana; e un appropriato consumo di acqua, di vino, insieme ad una costante attività fisica. I sei scalini della PAT, dal basso verso l’alto, sono: frutta e verdura; cereali e derivati e olio extravegine di oliva; legumi, frutta secca, latte e yogurt; pesce e pollame; formaggi, uova e patata; infine carne, salumi e dolci. Tra questi prodotti, la Piramide toscana suggerisce pochi ma sicuri orientamenti: consumare tutti gli alimenti – tutti, senza nessuna esclusione – con una frequenza diversificata: più spesso i gruppi alimentari posti in basso nella piramide e più raramente quelli in alto. Vino con moderazione solo ai pasti, e alla base di tutto molta attività fisica. Insomma, con pochi accorgimenti e molto gusto, “toscani” si diventa anche attraverso l’alimentazione!