FOLLONICA, ALL’UNIVERSITA’ VIA ANCHE IL DOCENTE DEL PET
La situazione a Follonica non migliora, neanche dopo le “tranquillizzazioni” del rettore dell’università di Siena Silvano Focardi, e adesso, a conferma della situazione non rosea dell’ateneo, “salta” a Follonica anche il docente del PET (Preliminary English Test), il corso d’inglese obbligatorio per tutti gli studenti dell’Università.
In un recente articolo sulla stampa locale il rettore ha infatti confermato le nostre previsioni sulla probabile chiusura del corso di laurea in Scienze Ambientali dal prossimo anno, a partire dal quale non è prevista l’attivazione della triennale, che si estinguerà quindi dopo tre nel 2012. «Se ci saranno delle modifiche ai corsi di laurea, queste avverranno a partire dal 2012, anno dal quale rimarranno solo i due corsi di laurea specialistica già attivi» aveva infatti confermato Focardi su “Il Tirreno” del 19 ottobre 2008.
Era risultata sospetta sin dal primo giorno, agli studenti iscritti al secondo anno che ancora non avevano sostenuto l’esame PET, la mancanza del corso d’inglese nell’orario ufficiale della facoltà follonichese. Oggi la conferma: il docente d’inglese quest’anno non ci sarà perché i nuovi contratti sono attualmente bloccati, e agli studenti è lasciata la scelta, o il corso on-line su internet, oppure seguire le lezioni d’inglese presso il polo grossetano.
«Oggi ci hanno comunicato verbalmente tramite lo studente tutor che il professore del corso del PET questo anno non ci sarà – commenta una studentessa iscritta al secondo anno – così mi trovo a seguire l’ultimo modulo d’inglese senza il docente, meno male che dovevamo stare tranquilli, qui il malcontento, specie tra le matricole, sembra che cresca di giorno in giorno».
Scienze Ambientali a Follonica ha il secondo più elevato numero d’iscritti nelle triennali di SMFN dell’università di Siena, a differenza ovviamente della specialistica, allora perché danneggiare questo corso che è in crescita e che è l’unico sul territorio che da la possibilità di andare all’università anche a chi non può permettersi costosi alloggi nelle sedi centrali?
Inoltre chi prende queste scelte, è cosciente del fatto che la chiusura della triennale, togliendo i 3/4 degli studenti da Follonica, va a danneggiare l’economia di questa città, che nel periodo invernale viene alimentata anche dagli studenti di questa facoltà?