BONIFICHE E INFRASTRUTTURE NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE
Grandi novità per Piombino saranno presentate dal sindaco Anselmi nel prossimo consiglio comunale del 17 novembre: riguarderanno le bonifiche portuali e la SS398. Questi due temi, cardine delle infrastrutture della città, ciclicamente tornano sulla nostra testata, speriamo che questa volta il sindaco dia tempi certi e rispettati nei crono-programmi (non come quelli certi e non rispettati dei fanghi di Bagnoli per intendersi).
Bonifiche e dotazione infrastrutturale del sito industriale di Piombino. Un’informativa complessiva del quadro degli accordi su questo tema sarà presentata dal sindaco nella prossima seduta del consiglio comunale, lunedì 17 novembre. Al consiglio parteciperà anche il presidente dell’Autorità portuale di Piombino, Luciano Guerrieri, per il ruolo fondamentale che il porto riveste nella programmazione e gestione degli interventi.
“Gli accordi si stanno dipanando in funzione di quella che è la gestione delle risorse nazionali destinate alla aree industriali – afferma Anselmi – e il sito di Piombino è all’attenzione del governo. Molte sono le questioni legate alle bonifiche. Tra queste anche il tema dei rifiuti industriali, che viene gestito con il ruolo guida della regione”.
In questo contesto si inserisce anche il nuovo documento elaborato dai ministeri dell’ambiente, dello sviluppo economico e delle infrastrutture insieme a comune, autorità portuale, provincia e regione sulle bonifiche a terra e in mare nel sito di interesse nazionale di Piombino.
“Un accordo ponte – continua il sindaco – concepito nelle more della definizione del secondo accordo per il risanamento dell’area portuale e industriale, che presenta alcuni vantaggi sostanziali: quello di impegnare le risorse pubbliche disponibili del Cipe, di dare il via agli interventi del Sin di Piombino, tra cui anche le procedure di realizzazione della nuova discarica, di sbloccare le opere dei privati all’interno del Sin stesso, previa transazione tra i privati stessi e il ministero dell’ambiente”. “Il documento non ha controindicazioni, le potrebbe avere se non lo firmassimo, perderemmo le risorse e la possibilità di sbloccare gli interventi” conclude il sindaco.