BIOMASSE: NON PASSA LA FILIERA CORTA A SUVERETO
Ventisette megawatt totali per 47 centrali a filiera corta (poco più della centrale a filiera lunga targata Seca Srl a Montegemoli che da sola produce 22 megawatt) ricavati da impianti alimentati da biomasse di origine agroforestale forniranno energia termica ed elettrica ad edifici pubblici e utenze private in tutte le province toscane. Il progetto presentato dal comune di Suvereto, per mancanza di cofinanziamento da parte dei privati, per adesso però non partirà.
E’ il risultato del finanziamento per complessivi 8 milioni di euro derivanti dal programma di investimenti per la produzione di energia per le aree rurali approvato dal Consiglio regionale nel novembre 2006. I primi 4 milioni hanno fatto partire tra la fine del 2007 ad oggi 18 progetti fra le 47 domande di accesso ammesse al finanziamento delle 48 presentate. Altri 4 milioni di euro sono stati appena messi a disposizione con decreto dalla giunta regionale e consentiranno di dare il via ad altri 24 progetti.
La dotazione finanziaria disponibile consentirà la realizzazione di 13 progetti in Provincia di Firenze, 7 in Provincia di Arezzo, 6 in provincia di Lucca, 4 in Provincia di Pistoia, 4 in Provincia di Siena, 2 in Provincia di Massa Carrara, 2 in Provincia di Grosseto, 1 in Provincia di Prato, 1 in Provincia di Pisa, 1 in Provincia di Livorno.
Per quanto riguarda la nostra provincia l’unico impianto che è stato finanziato per 440.000 euro sarà situato a Forni, nel Comune di Suvereto, con una potenza di 770 kWt.(0.7 megawatt). Purtroppo però, come confermato dal Sindaco Pioli, il comune non è stato in grado per questo anno di trovare i circa 600.000 euro necessari per il cofinanziamento da parte dei privati per la realizzazione della centrale. Comunque il sindaco non demorde e ha garantito che il prossimo anno parteciperanno nuovamente al bando cercando nel frattempo di abbattere i costi dell’opera, accedendo a nuove tecnologie in un settore, come questo, in continuo mutamento.