UDC: SCANDALOSE AZIONI DI «POLIZIA» DA PARTE DI ASA
Riportiamo un intervento sulla gestione ASA da parte dell’UDC. Con l’occasione ricordiamo ai nostri lettori che è sempre attivo il sondaggio sulla gestione dei nostri acquedotti che ad oggi trova circa l’85% dei nostri lettori scontenti della gestione ASA.
«La gestione delle risorse idriche della nostra provincia e per quel che ci riguarda direttamente del nostro territorio è stata pessima, la Società ASA non è stata capace di dare un servizio di qualità ai cittadini.
Il costo dell’acqua è arrivato alle stelle ed i disservizi si sono moltiplicati, ma la cosa che più ci colpisce è l’azione di “polizia”, che l’azienda ha intrapreso per colpire in modo forte chi ha evaso il pagamento delle bollette.
Nessun dubbio che ci possano essere creditori, ai quali dopo un attenta e dimostrata verifica sulla loro morosità deve essere tagliata l’erogazione del servizio, ma che ci debbano essere errori, che colpiscono anche chi ha sempre pagato, non è ammissibile.
La cosa peggiore è la mancata possibilità di avere contatti con il personale dell’ASA, il numero verde è pressoché sempre occupato, a Piombino l’ufficio a disposizione attualmente non è operativo ed i cittadini devono recarsi al recapito di Venturina.
Ci sono troppe incongruenze nella gestione del servizio, prima le maxibollette e continue irregolarità sulla lettura dei contatori, ora nonostante ci sia stata l’operazione di pulizia anagrafica per garantire il corretto addebitamento delle bollette, è stata tolta l’acqua, anche se per errore, a chi ha sempre pagato.
C’è qualcosa che non va, nonostante il contributo sicuramente non gratuito da parte di una società specializzata fiorentina (come dichiarato dai vertici ASA), la situazione non è cambiata, forse sarebbe opportuno ristabilire un corretto rapporto fra utenti ed azienda, facendo funzionare i servizi di call-center e ripristinando l’ufficio di Piombino (comune della provincia di Livorno con più utenze), ma soprattutto è bene che l’azienda prima di tagliare l’acqua a qualcuno sia sicura di cosa stia facendo.
Riproponiamo una nostra proposta in merito, che affronti in modo definitivo una soluzione di disagio che prima con C.I.G.R.I ed ora con ASA continua a perpetrarsi, è il momento di aprire il settore alla libera concorrenza, i servizi pubblici devono uscire dal regime di monopolio delle piccole I.R.I. locali.
Anche attraverso queste trasformazioni passa a nostro avviso una riformulazione più equa delle tariffe, non crediamo che un ritorno in mani pubbliche ed il passato lo dimostra, possa riqualificare il servizio.
Certamente ASA ha fallito ed ora le istituzioni devono avere il coraggio di prenderne atto, noi non ci tireremo indietro, come forza politica sobria e moderata ci prenderemo le nostre responsabilità».
Il Segretario UDC Piombino, Luigi Coppola