TOSCANA: CONTRIBUTO AGLI AFFITTI, TAGLIO DEL GOVERNO
Mentre cresce il numero delle richieste da parte di molte famiglie, secondo una tendenza già evidenziata negli ultimi anni, il governo riduce drasticamente i finanziamenti destinati ai contributi per gli affitti 2008. Sette milioni di euro in meno nelle casse della Regione Toscana, rispetto al 2007, per uno stanziamento di 12 milioni e 600 mila euro circa, a fronte dei 19 milioni e 600 mila dell’anno precedente per tutta la regione.
Un dato che preoccupa fortemente gli assessori alle politiche sociali dei comuni della Val di Cornia, e in particolare di Piombino, comune ad alta densità abitativa, che quest’anno non sarà in grado molto probabilmente di soddisfare tutte le richieste che rientrano nella fascia dei meno abbienti, come invece succedeva negli anni passati.
Nel comune di Piombino nel 2008 le domande sono salite a 364, di cui 274 in fascia A e 68 in fascia B. Complessivamente cinquantasei famiglie in più rispetto all’anno precedente, in difficoltà per il pagamento dell’affitto di casa.
«Per questo la nostra amministrazione, nell’ambito delle sue possibilità, ha aumentato nel corso degli anni il proprio contributo – spiega Anna Tempestini, assessore alle politiche sociali del comune di Piombino – Purtroppo questi tagli statali, in una situazione di crisi come questa, vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicabile di un maggior sostegno e aiuto nei confronti delle categorie più deboli. Il carovita ha toccato anche i costi per la casa, la cui incidenza rischia ora di trascinare nella fascia di povertà nuovi nuclei familiari e di acuire quindi le criticità»
A causa di questi provvedimenti, rispetto al 2007, nel comune di Piombino arriveranno 122.734 euro in meno di trasferimenti stato/regione (da 386.221 a 263.487), con una decurtazione di più del 30% dei finanziamenti, mentre il comune continuerà a contribuire con 80 mila euro di risorse proprie per gravare il meno possibile sui cittadini.
Stessa sorte anche per Campiglia Marittima, che, a fronte di un incremento del proprio impegno finanziario, vede diminuire i trasferimenti da 96.885 a 58 mila euro circa, con 38 mila euro in meno. Così come per il comune di San Vincenzo, l’unico della zona che è riuscito però a compensare in parte la riduzione, raddoppiando la quota messa a disposizione dal comune.