CONFERMATO, CHIUDE LA TRIENNALE A FOLLONICA
Come avevamo anticipato alcune settimane fa, lo scorso 28 novembre in un assemblea pubblica organizzata dagli studenti follonichesi dell’università di Siena, dove erano presenti il sindaco di Follonica Saragosa e il Presidente del Corso di Laurea Leonzio, è stato confermato alla numerosa platea che a partire dal prossimo anno la triennale a Follonica di Scienze ambientali non avrà più le matricole, e che quindi, a meno di cambi di rotta ad oggi non prevedibili, è destinata ad esaurirsi entro il 2012.
“Non staremo a guardare – ha detto il sindaco – l’amministrazione comunale non rimarrà inerme di fronte a decisioni che sembrano essere già state prese”. L’incontro tra il sindaco Claudio Saragosa, il presidente del corso di laurea in Scienze Ambientali Claudio Leonzio e alcuni studenti, ha sancito un impegno comune affinché la sede di Follonica del polo universitario grossetano dell’Università di Siena non sia costretta a ridurre la propria offerta formativa.
“Le prospettive future non sono particolarmente rosee – ha ricordato Leonzio in apertura dell’incontro –, tanto che dal prossimo anno la sede di Follonica sarà costretta a restringere la propria programmazione didattica. Si investirà sulla specialistica, probabilmente arricchendola, ma a discapito della triennale che a partire dall’anno prossimo non avrà più il primo anno. Gli studenti vedranno comunque tutelato il diritto a completare il proprio corso di studi nella città del Golfo oppure, nel caso di fuori corso, di appoggiarsi a Siena”.
“E’ con rammarico che ci vediamo costretti a ridimensionare un progetto al quale crediamo – ha aggiunto Leonzio –, d’altra parte le prospettive di una riduzione dell’offerta formativa non sono una conseguenza della crisi dell’ateneo senese ma derivano essenzialmente dall’applicazione dei rigidi parametri previsti dal DL 21/2008 del febbraio scorso e dal quale non possiamo derogare”.
Di fronte alle perplessità degli universitari, non si sono fatte attendere le rassicurazioni del sindaco che ha precisato come “l’amministrazione comunale non rimarrà inerme di fronte a decisioni che sembrano essere già state prese. Non credo possiamo semplicemente stare a guardare. Il comune ha investito 700 mila euro nella Fonderia dei Cilindri e gli studenti devono vedere tutelato il loro diritto allo studio. Di certo gli enti locali non possono sopperire alle mancanze dello Stato, ma sicuramente attivarsi per tutelare un patrimonio culturale importante”.
“Il polo universitario follonichese fa parte di un sogno più complessivo che si chiama ex Ilva – ha proseguito il primo cittadino –. Vorremmo che quest’area diventasse un grande centro culturale della Toscana. In quest’ottica l’ateneo gioca un ruolo strategico perché motore fondamentale per lo sviluppo della città. L’amministrazione comunale sosterrà e affiancherà gli studenti in ogni azione che riterranno opportuno attivare, nell’interesse di tutta la città”.