PIOMBINO: STUDENTI IN ASSEMBLEA CON LA SAN VINCENZO DE PAOLI
Giovedì scorso si è svolta presso il palazzetto dello sport un’assemblea indetta dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “A. Pacinotti”, alla quale hanno partecipato circa 120 giovani di tutte le classi insieme ai loro insegnanti. Per l’occasione sono stati invitati il Presidente del Consiglio centrale della San Vincenzo De Paoli, Claudio Messina, insieme ai dirigenti dell’associazione Benito Ovidi e Pier Luigi Pucci. Scopo dell’assemblea era infatti quello di avere un’informativa sullo stato delle povertà nel nostro comprensorio, stante la situazione di crisi generale, e di capire in qual modo prepararsi ad affrontare le difficoltà che ci stanno di fronte.
Partendo da una breve presentazione della San Vincenzo e della sua mission, Messina ha tracciato un quadro generale della situazione soffermandosi sulle povertà del territorio, che non sono soltanto quelle legate alla crisi economica e dell’industria locale, ma sono il risultato di politiche economiche e sociali inadeguate portate avanti a livello nazionale nei decenni passati.
Ovidi ha ricordato l’attività svolta dalla San Vincenzo a sostegno dei bisognosi, un’attività che negli anni si è trasformata ed ampliata, nel tentativo di arginare in qualche modo quelle che si possono definire le nuove povertà. Stili di vita affermatisi nella nostra società, dovranno essere sensibilmente rivisti alla luce di un generale impoverimento, che reclama priorità nel soddisfare bisogni primari a discapito di ciò che rientra nel voluttuario, o comunque in quelle abitudini consolidate cui si fa fatica a rinunciare. Al primo posto c’è il problema occupazionale con le sue negative ripercussioni sulla famiglia, sulla casa, sull’istruzione. Ed è proprio in momenti come questi che bisogna far ricorso alle nostre migliori risorse, puntare ad una scuola, ad una università che prepari realmente i giovani alle sfide che li attendono, in un contesto internazionale sempre più qualificato e competitivo.
In questo senso, si è detto che essere giovani oggi può diventare una forma di povertà, se si pensa al divario che esiste tra scuola, ricerca e sistema produttivo, alle offerte occupazionali precarie e inadeguate alle aspettative e ai titoli conseguiti. Ma essere giovani è e resta una ricchezza, se riusciamo a indirizzare bene le risorse verso progetti formativi all’interno di una politica di sviluppo. Infatti la concorrenza impari dei paesi emergenti, come India e Cina, considerati ormai la fabbrica del mondo, consente una competizione solo a livello di eccellenza.
Vi sono stati vari interventi da parte dei giovani studenti e dei loro insegnanti, che hanno dimostrato molto interesse per le tematiche affrontate ed hanno chiesto di conoscere più a fondo il ruolo esercitato dalla San Vincenzo e i suoi rapporti con le istituzioni locali.
Il presidente Messina ha invitato gli studenti a visitare la sede di Via Landi e magari ad iniziare con chi se la sente una forma di collaborazione, visto che c’è sempre più bisogno di aiuto e che l’impegno nel campo della solidarietà è comunque un’occasione preziosa di crescita personale.
La San Vincenzo esprime quindi viva soddisfazione per l’iniziativa studentesca e si augura di poter coltivare un rapporto privilegiato con i giovani, perché da ambo le parti c’è bisogno di capire e di adoperarsi per migliorare le relazioni, per contribuire in qualsiasi modo a creare una società più solidale e consapevole.