PD: LARGA PARTECIPAZIONE NELLA RICONFERMA DI PIOLI
Nocenti Federica Coordinatore di Circolo Partito Democratico di Suvereto (anche se nelle proprietà del file di word che ci è stato inviato l’autore risulta Gasperini Walter) commenta la risposta che ha dato Rossano Pazzagli a un recente articolo de «Il Tirreno», che proponeva l’Ex Sindaco come alternativa a Pioli nelle prossime elezioni di Suvereto.
«La lettera di Rossano Pazzagli pone l’attenzione su alcune riflessioni, intese come contributo del Partito di maggioranza dell’attuale Amministrazione comunale di Suvereto, con il fine di arricchire il confronto, nell’esclusivo interesse della collettività visto che sono state dette alcune cose che non condividiamo.
Pazzagli accusa i partiti politici di fare nomine dei Sindaci senza utilizzare lo strumento delle primarie; ricordo che è accaduto la stessa cosa per entrambe le volte che lo stesso Pazzagli è stato nominato sindaco, lo strumento delle primarie a Suvereto è stato semmai uno strumento utilizzato in anticipo rispetto al Regolamento statutario che il Partito Democratico si è dato, come ricorderanno in molti Suveretani che furono chiamati a decidere proprio nelle sedi dell’allora Democratici di Sinistra la candidatura di Pioli. Oggi il Partito Democratico seguendo il proprio Statuto, ha chiesto all’uscente Sindaco Gianpaolo Pioli di dare la propria disponibilità per una seconda candidatura, a seguito di un percorso intrapreso con l’attuale maggioranza, lavoro che ha ottenuto a parere del Circolo di Suvereto, buoni risultati, ma riteniamo necessario utilizzare un secondo mandato per dare definitivamente gambe al ruolo a cui Suvereto, nel quadro della programmazione e della pianificazione territoriale, è chiamato a svolgere. Ma siamo convinti che questo non avrebbe senso e non potrebbe realizzarsi se Suvereto non continuasse a percorrere la strada di collaborazione e integrazione con i Comuni della Val di Cornia, componente essenziale della nostra attività amministrativa, verso la quale mi sento di poter dire fin d’ora che il Partito Democratico sarà fortemente impegnato.
Legato alla richiesta di ricandidatura di Pioli, c’è anche un lavoro che da qualche settimana abbiamo intrapreso, attraverso un percorso di ascolto e proposta sul lavoro svolto dall’attuale amministrazione, tra i nostri cittadini e simpatizzanti che vuole essere l’inizio di un lavoro di confronto e dialogo con l’intera cittadinanza e forze politiche di Suvereto, come del resto è sempre stato fatto. Nelle prossime settimane ci sarà, anzi auspichiamo che accada, l’occasione di aprire definitivamente un percorso di ascolto e dibattito su temi e scelte fondamentali per Suvereto. In tutta sincerità non capisco gli appelli ai giornali, quando il Circolo del Partito Democratico è sempre stato a disposizione dei partiti dell’attuale maggioranza e di ogni singolo cittadino o associazione che voleva un confronto.
Di fronte a questa situazione oggettiva in molti, hanno limitato il confronto sull’esperienza suveretana, facendo sempre finta di niente sul fatto che da mesi noi come partito abbiamo chiesto spiegazioni su posizioni che ci ponevano in posizioni diverse, ma che grazie al nostro senso di responsabilità, abbiamo cercato di chiarire. Non è stato semplice farlo, ma in nome di un percorso fatto sempre insieme ci è sembrato giusto cercare di arrivare in fondo al mandato che i cittadini di Suvereto ci hanno consegnato. Questo è sempre stato il nostro interesse, pagando anche prezzi politici.
Adesso però diciamo che noi siamo pronti ad aprire un dialogo, anzi faremo il possibile affinchè avvenga, però le alleanze che costruiremo per il governo di Suvereto, dovranno basarsi sulla condivisione di un programma politico-istituzionale che ha come DNA il futuro della Val di Cornia, dove Suvereto svolgerà un’azione importante di contributo alla costruzione di un programma coraggioso ambizioso e soprattutto condiviso, che dovrà essere sostenuto da tutti e non potrà certo sopportare al proprio interno differenze che limitano scelte fondamentali sul futuro della Val di Cornia.
Non accettiamo più posizioni che fanno delle nostre amministrazioni “ i buoni o i cattivi “ noi abbiamo intenzione di lavorare per Suvereto ma in un’ottica di collaborazione e sostegno al resto del territorio. Il nostro Circolo fa parte e si riconosce nella Federazione del Partito Democratico che sta portando avanti una forte e coraggiosa proposta programmatica, che vede aprirsi scenari di discussione e confronto con la società della Val di Cornia, per questo motivo
non riusciamo più a sopportare posizioni che fanno campagna e propaganda contro scelte compiute in altri comuni della Val di Cornia che noi condividiamo.
Detto questo il nostro impegno sarà quello di tornare al tavolo della discussione disponibili a confrontarci, ma con questi obiettivi, per costruire insieme una politica di sviluppo per il nostro territorio che è sempre stato e continuerà ad essere la nostra priorità».
Nocenti Federica Coordinatore di Circolo Partito Democratico di Suvereto
Tratto da “IL TIRRENO”
PAZZAGLI: NON MI CANDIDO, LAVORERO’ PER L’UNITA’
“Il Tirreno” ipotizza un mio ritorno in scena e ringrazio dell’attenzione. Ma non mi garbano le minestre riscaldate. Io, per quel che posso, lavorerò per l’unità delle forze democratiche, per l’unità della sinistra, sui programmi e sulle cose da fare. Di questo ha bisogno Suvereto, lo stesso spero che facciano i partiti locali, senza lasciarsi prendere dall’idea sbagliata di fare da sé e per sé. I candidati dovrebbero essere espressione più dei cittadini che dei partiti. Invece in Val di Cornia per ora ci troviamo di fronte a candidature calate dall’alto, senza primarie e senza ascoltare il parere di nessuno.
In una situazione generale di crisi della politica e della rappresentanza, sono certo che almeno a Suvereto la candidatura di Paolo Pioli potrà scaturire da un dialogo pubblico con gli abitanti, come è stato nel 2004 e in altri momenti della tradizione politica locale. La proposta che Rifondazione comunista ha fatto al sindaco uscente di avviare un percorso pubblico, per valutare insieme ai cittadini le cose fatte e la possibilità di un programma unitario, mi sembra intelligente e penso che dovrebbe essere raccolta dai partiti del centrosinistra. In un piccolo paese come Suvereto, dividersi sarebbe uno sbaglio. Suvereto è ancora un luogo sano e su di esso non pesano i dubbi che purtroppo riguardano altre amministrazioni.
Il nostro comune ha saputo dare un contributo positivo anche alle politiche di area del circondario, che devono rappresentare un’opportunità per il territorio, non una gabbia che uniforma tutto; devono valorizzare l’esperienza di Suvereto, non omologarla alle logiche dominanti. L’invito e l’auspicio è che si tenga sempre in considerazione, come prima cosa, il punto di vista dei cittadini.
Rossano Pazzagli (ex sindaco di Suvereto)