SAN VINCENZO: ANNULLATA LA SENTENZA DEL TAR SUL PORTO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, il 21 ottobre 2008 ha accolto i ricorsi da parte del Comune di San Vincenzo e Regione Toscana, per l’effetto, ha annullato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (TAR) n. 105 del 6.2.2008 sul Poerto di San Vincenzo.
Le motivazioni della sentenza sono state pubblicate il 23 dicembre 2008, e subito commentate dal sindaco di San Vincenzo e dall’assessore Pini.

«Con tutta probabilità il 23 dicembre scorso – commenta il Comune – nella sua ultima sentenza la VI sezione del Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla battaglia legale sul porto di San Vincenzo. Almeno leggendo le motivazioni a sostegno della sentenza che sono state rese note nella giornata di venerdì 2 gennaio e con le quali il Comune di San Vincenzo ha avuto ragione su tutta la linea tenuta durante la conferenza dei servizi per l’ampliamento del porto che si è svolta ormai otto anni fa nel 2001. Conferenza contro la quale nel novembre 2002 un gruppo di cittadini avevano presentato ricorso sostenendo l’irregolarità formale e sostanziale dei risultati della conferenza».

In particolare, come ricorda anche il Consiglio di Stato a pagina 11 della sentenza del 23 dicembre scorso, “la principale questione da affrontare attiene alla necessità, o meno, della convocazione della Soprintendenza alla conferenza dei servizi”. Due pagine dopo il Collegio scioglie la questione scrivendo di ritenere “che la procedura di cui trattasi si sia svolta correttamente sotto il profilo in esame”, portando a sostegno di questa tesi il fatto che la convocazione della Soprintendenza alla conferenza dei servizi non era obbligatoria, e che comunque la Soprintendenza stessa aveva già espresso il suo parere favorevole in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, potendo comunque continuare ad esercitare il proprio potere di vigilanza e di controllo. Dunque pieno riconoscimento del percorso svolto dal Comune e ribaltamento della sentenza che il TAR della Toscana aveva emesso alla fine del 2007, accogliendo il ricorso dei cittadini e mettendo a rischio la prosecuzione dei lavori di ampliamento del porto e del sottopasso ferroviario ad essi legato.

Evidente la soddisfazione del sindaco Biagi e dell’assessore ai lavori pubblici Kety Pini per l’esito della vicenda. “Ci siamo sempre difesi con determinazione e forza non solo in occasione di questo ultimo ricorso ma in tutti questi anni, perché intimamente convinti della correttezza dell’operato dell’Amministrazione comunale nel percorso di approvazione e realizzazione dell’ampliamento del porto” commentano i due amministratori che colgono l’occasione “per ringraziare l’avvocato Renzo Grassi, difensore storico del Comune in tutto il contenzioso sul porto, e la struttura comunale che ci ha sempre supportato in questa battaglia dal punto di vista tecnico e giuridico.”

“Oggi finalmente possiamo dire che avevamo ragione, anche se a distanza di anni e con la realizzazione del porto in fase avanzata l’esito può perfino sembrare scontato. Ma” proseguono ”noi non l’abbiamo mai considerato tale, soprattutto perché abbiamo sempre avuto la consapevolezza delle implicazioni politiche della vicenda giudiziaria del porto di San Vincenzo. Noi abbiamo sempre cercato di mantenere distinto il piano politico da quello giudiziario, convinti che la giustizia dovesse fare il suo corso e la politica le sue battaglie. Altri non hanno fatto altrettanto. Per questo oggi ci auguriamo che questa ennesima sentenza spinga a un ripensamento generale della propria azione politica in primo luogo quanti, dai banchi dell’opposizione di sinistra in questi anni a San Vincenzo, hanno spesso confuso e sovrapposto il piano politico e quello giudiziario, facendo dei ricorsi in campo il principale strumento della loro battaglia.”

Scritto da il 4.1.2009. Registrato sotto Economia. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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