PIOMBINO: ARCHIVI PARROCCHIALI IN FORMA DIGITALE
Battesimi, sepolture e matrimoni. Una mole preziosissima di informazioni e dati, contenuti nelle registrazioni anagrafiche dell’archivio diocesano e nelle parrocchie del comune di Piombino per un arco di tempo che va dal XVI secolo fino al 1900, finalmente disponibili in forma digitale presso l’archivio storico della città. Un risultato che è stato reso possibile con la realizzazione del progetto “La Memoria dei Sacramenti”, ideato e curato da Gian Luca Camerini e realizzato da Edizioni Archivinform, e definitivamente approvato con la firma della convenzione tra la Diocesi di Massa e Populonia e il comune di Piombino, avvenuta oggi, 21 gennaio, nella sala consiliare del comune.
«Si tratta di una fonte storica di straordinario valore – spiega l’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme – sia per la sua sistematicità, sia per gli specifici contenuti che travalicano, appunto, la sfera della storia ecclesiastica e religiosa, per abbracciare la storia demografica, familiare, sociale delle comunità locali. Mi preme ricordare, inoltre, che Piombino è il primo comune della diocesi ad aderire al progetto che ci auguriamo si estenda presto anche ad altri comuni e ad altre diocesi toscane.”
Soddisfazione anche da parte del vescovo, Monsignor Giovanni Santucci, il quale ha sottolineato l’interesse comune che sottende questa operazione, e dal sindaco di Piombino Gianni Anselmi, che ha evidenziato l’importanza di questa collaborazione tra Diocesi e Comune, e il carattere innovativo del progetto.
Alla base di questo lavoro, che prevede anche la pubblicazione cartacea delle registrazioni anagrafiche delle tre parrocchie di Piombino, tre obiettivi fondamentali: la salvaguardia per mezzo della digitalizzazione di un patrimonio di straordinaria importanza, dal punto di vista storico e spirituale; la possibilità di renderlo fruibile e accessibile; la divulgazione della memoria e della storia della nostra nostra comunità.
Con la convenzione, infatti, la Diocesi si impegna a concedere in comodato d’uso al comune di Piombino, per 25 anni, le copie digitali delle registrazioni anagrafico-sacramentali conservate nell’archivio diocesano e negli archivi parrocchiali presenti nel territorio comunale, dal XVI secolo fino al 31 dicembre 1900.
Il comune di Piombino, in cambio di tale concessione, dovrà allestire un’apposita postazione fissa, dotata di un computer da destinare alla consultazione da parte degli studiosi; garantire libero e gratuito accesso alla visualizzazione dei documenti e alle informazioni in essi contenute, senza consentirne l’esportazione, la copia, la riproduzione o la stampa. Gli utenti potranno invece richiedere i certificati storici e le copie fotografiche, inoltrando una richiesta on line agli enti ecclesiastici possessori della documentazione originale, tramite il sito internet www.memoriadeisacramenti.it. Il comune si impegna inoltre a reperire i fondi per sostenere i costi di edizione dei volumi, in parte già finanziati dalla parrocchia di Sant’Antimo, a cura delle Edizioni Archivinform.
Per informazioni: Archivio storico comunale, tel. 0565 63361-63362. Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 9-13; mercoledì pomeriggio 15-17,30.
La Fonte storica
Prima che i comuni, dopo l’Unità d’Italia, con l’istituzione dello Stato Civile, cominciassero a registrare le nascite, i matrimoni e le morti dei propri cittadini, gli unici documenti di natura anagrafica esistenti per tutto il territorio nazionale erano quelli prodotti dalla Chiesa Cattolica nell’esercizio della propria attività sacramentale. Infatti, già dalla metà del ‘500 i parroci erano tenuti a registrare i bambini che si battezzavano, le persone che si sposavano e quelle che erano sepolte.
Queste registrazioni anagrafico-sacramentali, per la loro straordinaria importanza e per la loro unicità, costituiscono oggi, per la Chiesa Cattolica e per la Comunità Civile, uno dei patrimoni spirituali e storici più preziosi da difendere e valorizzare. Per risolvere i principali problemi riguardanti la loro conservazione e consultazione è nato un progetto archivistico e culturale, denominato “La Memoria dei Sacramenti”, promosso da Archivinform.
Gli interventi realizzati nei vari archivi ecclesiastici prevedono la schedatura dei registri precedenti al 1901, la loro fotoriproduzione e la successiva indicizzazione degli atti in essi contenuti. Gli indici alfabetici, con i nomi e i cognomi delle persone registrate negli atti di Battesimo, di Matrimonio e di Sepoltura, vengono poi pubblicati all’interno di una collana editoriale. Inoltre queste informazioni confluiscono in una banca dati consultabile on-line (www.memoriadeisacramenti.it) dove gli utenti possono svolgere anche ricerche di carattere storico-geografico riguardanti le parrocchie italiane, avere notizie archivistiche sui documenti schedati, fino ad arrivare alla possibilità di richiedere certificati storico-anagrafici relativi a singole persone vissute nel passato.