API E PESTICIDI, UN CONVEGNO IN ATTESA DELLA LEGGE REGIONALE
La Toscana ha deciso di intervenire sulla problematica dell’apicoltura, che a causa delle ripetute morie di api che si sono registrate nello scorso anno, sta vivendo un periodo di particolare crisi. (Tratto da GreenReport)
E’ stata infatti presentata ed esaminata dalle commissioni congiunte agricoltura e sanità, una proposta di legge per tutelare e valorizzare l’apicoltura e sabato prossimo, 24 gennaio, la commissione Agricoltura del Consiglio regionale ha organizzato un seminario su questi temi a San Rossore (Pisa).
Al seminario “Dove non volano le api” parteciperanno esperti, specialisti, ricercatori e operatori del settore e sarà concluso dagli interventi di Aldo Manetti, presidente della Commissione agricoltura del Consiglio regionale, e Astrid Lulling, della Commissione agricoltura dell’europarlamento, relatrice della Risoluzione del 19 novembre 2008 sulla situazione delle api.
Al centro dei lavori temi quali i pesticidi, il riscaldamento globale ma anche i prodotti ogm e le onde elettromagnetiche, ritenuti i maggiori responsabili di quella che si configura come una vera e propria emergenza per il settore. E la Toscana, una delle massime produttrici di miele di qualità e fortemente colpita dal fenomeno, ha deciso di promuovere una legge a sostegno e tutela dell´apicoltura, che prevede 70 mila euro di finanziamenti e il divieto di usare pesticidi.
La necessità di una nuova legge in materia è stata spiegata dal presidente della commissione Agricoltura Aldo Manetti per adeguare la normativa regionale alle nuove regole nazionali e alle direttive europee. Ma la necessità era posta anche da «correre ai ripari non solo dando sostegno al settore dell’apicoltura ma anche prevedendo interventi che possano interrompere il ripetersi delle morìe».
La proposta di legge della Toscana per tutelare le api dalle sostanze tossiche, vieta qualsiasi trattamento fitosanitario e insetticida ciclotropico «durante il periodo della fioritura dalla schiusura dei petali fino alla completa caduta degli stessi alle colture arboree, erbacee e ornamentali che possa essere dannoso alle api». La proposta di legge mette anche a disposizione 70 mila euro per interventi di sostegno all’apicoltura nel biennio 2009-2010.
Una cifra ritenuta insufficiente, secondo il parere di alcuni rappresentanti delle commissioni agricoltura e sanità, ma che secondo i responsabili della Giunta, potrà crescere grazie ad altri finanziamenti reperibili in base ad altre leggi e fondi comunitari.
Nelle prossime settimane sulla proposta di legge si terranno la consultazioni delle categorie e degli interessati, prima di passare all’esame finale e alle votazioni.
Intanto il seminario di San Rossore sarà l’occasione per approfondire il tema con esperti del settore e delle istituzioni.