PS E SD: DIBATTITO SU CST NET, PHALESIA e SANITA’

Riportiamo tre comunicati del Partito Socialista e di Sinistra Democratica sulla fine della CST NET, i problemi del Phalesia e la crisi di medici dell’Ospedale di Villa Marina.

VENTURINA: SINISTRA DEMOCRATICA SULLA VICENDA CST NET

«E’ importante esprimere e manifestare il pieno appoggio ai lavoratori ma non basta, bisogna che ognuno faccia quanto è possibile per interrompere la procedura di mobilità (cioè licenziamento) richiesta dalla azienda e procedere invece sulla linea tracciata delle O.O.S.S. per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria e dare una nuova prospettiva produttiva.

Ma la vicenda si presta ad alcune considerazioni:
– la proprietà sembra non interessata sia per la sorte dei lavoratori , sia a proporre nuove soluzioni produttive altrimenti non saremmo arrivati a questo punto.
– Se questa è attualmente l’atteggiamento dell’azienda bisogna chiarire i finanziamenti avuti da Sviluppo Italia, le responsabilità che in tal senso ne derivavano, altrimenti con amarezza dovremmo ancora una volta constatare che gli “affari” si fanno con le agevolazioni dello Stato (la Proprietà) e l’unici a pagare le conseguenze, al momento della difficoltà, sono i lavoratori.

Se come si dice la concorrenza ha messo fuori mercato la produzione di CST NET noi crediamo che debba essere fatto uno sforzo per la riconversione di questo impianto produttivo.
E’ una vicenda importante per la Val Di Cornia, in un momento oltremodo grave per la crisi che stiamo attraversando; la soluzione positiva darebbe fiducia su due punti centrali:
1- il lavoro, in modo particolare quello femminile
2- continuare sulla diversificazione economica».

Campitoti Gabriele, Ilio Benifei


PS: SUL PHALESIA IL COMUNE RICERCHI ALTRE SOLUZIONI

«La situazione della residenza assistita per anziani Phalesia è davvero molto grave e sarebbe quindi opportuno che il Comune, prima di decidere se concedere o meno l’autorizzazione alla nuova società che si è proposta di rilevarne la gestione, facesse i dovuti approfondimenti.

In particolare su ciò che è accaduto alla vecchia società, sul perché smobilita e non paga gli stipendi, sulla situazione in cui si trova la struttura in relazione al rispetto delle regole igienico sanitarie ed agli impegni che Comune ed Asl ritenevano necessari per concederle l’autorizzazione ed i pareri vincolanti, sul servizio offerto agli oltre quaranta degenti, ma anche sul piano industriale della nuova società e su come intenderà affrontare le problematiche che hanno condotto la vecchia a questa situazione. Nel frattempo forse sarebbe anche il caso che verificasse, insieme ad Asl e sindacati, se vi sono altre soluzioni in Val di Cornia.

Quello che invece pensiamo che il Comune non possa proprio fare è assistere da spettatore ad un film che potrebbe rischiare di essere la copia di altri troppe volte visti in questi ultimi anni alla residenza per anziani Phalesia. Lo diciamo nell’interesse dei cittadini, degli anziani degenti e delle loro famiglie, dei dipendenti e della stessa nuova società che si è proposta in un’impresa che francamente ci pare di quasi impossibile riuscita».


Partito Socialista – Sinistra Democratica
Piombino


INCONTRO SOCIALISTI E SINISTRA DEMOCRATICA CON UIL SANITA’

«Su sollecitazione della UIL Sanità nei giorni scorsi una delegazione del Partito Socialista e di Sinistra Democratica si è incontrata con lavoratori e rappresentanti sindacali per esaminare lo stato di salute della sanità nel nostro territorio.

La disamina ha messo in luce molteplici criticità che perdurano e che rendono difficoltosa l’erogazione di servizi basilari quali l’espletamento del servizio di radiologia, le prestazioni di pronto soccorso, la normale assistenza nei reparti. Tali criticità, è emerso dalla discussione, dipendono essenzialmente dall’inadeguatezza dei fattori produttivi messi in campo dall’azienda sanitaria per quel che riguarda gli organici, le dotazioni tecnologiche –al pronto soccorso la ventilazione artificiale è ancora fatta a mano-, gli spazi di lavoro, la quasi totale assenza di corsi di formazione per migliorare ed aggiornare le professionalità, i modelli organizzativi e di gestione.

Inoltre è stata evidenziata l’inadempienza della azienda sanitaria nei confronti del contratto di servizio sottoscritto con la società della salute praticamente su tutti i reparti, ad eccezione di quelle parti del contratto stesso che prevedevano riduzioni dei servizi a Villamarina, come è il caso del cosiddetto minitour delle provette.

I partecipanti hanno poi concordato sul fatto che il nuovo modello organizzativo per intensità di cure debba essere implementato in tutte le sue parti dentro e fuori il presidio ospedaliero e sul fatto che non debba invece essere adoperato per recuperare efficienza solo in termini di riduzione degli organici: infatti più si riducono i servizi, minore è l’efficienza, maggiori le dispersioni degli utenti verso altri ospedali, di conseguenza più giustificati ulteriori tagli, dando vita così ad un circolo perverso assolutamente da rifiutare. Infatti rendere un ospedale marginale è essenzialmente una questione di risorse e quindi di scelte politiche ed in questi anni la percezione è di una scarsa capacità delle istituzioni locali ad incidere in questo settore essenziale per i cittadini.

La prospettiva di un nuovo ospedale baricentrico è una prospettiva tutta da discutere ed esaminare, ma non può assolutamente essere utilizzata come alibi per mantenere il presidio di Villamarina nelle condizioni di inadeguatezza in cui versa oggi.

Socialisti e Sinistra Democratica, nel ribadire la massima solidarietà agli operatori, auspicano che si apra un tavolo di trattativa tra azienda e sindacato per portare a soluzione i problemi operativi/organizzativi aperti nel presidio di Piombino, e si impegnano a sollecitare le istituzioni e la politica affinché facciano la loro parte in materia di sanità».


Partito Socialista – Sinistra Democratica
Piombino

Scritto da il 26.1.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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