PARCHI: I FLUSSI DI VISITA DEL 2008 IN VAL DI CORNIA

In un anno difficile per il turismo il bilancio al 31 dicembre segna un – 3% di visitatori nel sistema dei parchi e musei archeologici.

Dai visitatori un bilancio in chiaro scuro. Nel 2008 sono stati oltre 87mila quelli che hanno scelto i parchi e musei archeologici della Val di Cornia. Il dato, aggiornato al 31 dicembre scorso, registra una flessione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2007, anno in cui la crescita sul 2006 è stata del 21%.

Ma è un risultato da leggere in positivo in quanto si consolida la buona perfomance del 2007 considerato anche che la stagione estiva appena conclusa è stata definita con luci e ombre per l’economia turistica e sulla quale ha pesato anche il maltempo delle festività pasquali, di ferragosto e di una primavera piuttosto piovigginosa. Fermo l’impegno a proseguire nelle politiche di marketing, tra cui quelle che hanno determinato l’incremento delle scolaresche che hanno scelto di visitare una o più strutture della rete Parchi Val di Cornia, +24% nel 2008. Archiviati i numeri dello scorso anno è la sfida di un 2009 che si prospetta “duro” per l’economia turistica e l’offerta culturale a far suonare il campanello di allarme.

“Le preoccupazioni per la prossima stagione sono reali; oltre alla crisi economica che stiamo vivendo che riduce la capacità di spesa delle famiglie, assistiamo a sostanziali tagli alla cultura e alle aree naturali protette, senza considerare il quadro economico in cui versano gli enti locali – afferma Luca Sbrilli, presidente Parchi Val di Cornia – L’attuale cornice congiunturale, senza precedenti, non consente di adottare cure risolutive e fare scenari previsionali di alcun tipo”.

Diverse le azioni in campo per fronteggiare le incertezze. “Tra le principali, la revisione completa e il rafforzamento del piano di marketing previsionale e la messa a punto di un sistema di razionalizzazione delle spese previste in funzione dell’andamento stagionale – sostiene Sbrilli – Nella stessa direzione la conclusione di un iter che ha visto la Parchi sottoscrivere convenzioni con centri di ricerca (Università di Firenze e Pisa e CNR di Pisa) e associazioni scientifiche sui temi delle scienze della terra, che oltre a permettere una maggiore valorizzazione del territorio consentiranno di arricchire l’offerta turistica. Inoltre, stiamo rafforzando le collaborazioni e sinergie per mettere in rete il sistema di parchi e musei con realtà simili e gli operatori turistici. Proprio in momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando è necessaria un’azione unitaria di marketing territoriale”. E aggiunge: “Pur in un quadro non positivo, guardiamo con soddisfazione i dati sul movimento turistico nazionale delle vacanze natalizie, primo vero banco di prova, dopo la tempesta economico-finanziaria mondiale, e nello specifico i primi dati interni sull’andamento delle prenotazioni scolastiche nei nostri parchi, in linea con lo scorso anno”.

Dentro il 2008. I quattro giorni, tra il venerdì e il lunedì di Pasquetta, hanno determinato un calo di visitatori del 61% rispetto allo stesso periodo del 2007, ovvero -2.079 nel complesso dei parchi e musei archeologici. Una perdita che a fine anno si è attestata a meno 2.357 visitatori. Tra le note in positivo le scuole che hanno scelto di visitare una o più strutture della rete Parchi Val di Cornia. Se nel 2007 l’incremento delle scolaresche rispetto al 2006 è stato del +30% quest’anno la tendenza si è rafforzata con un +24% rispetto allo scorso anno, confermando l’efficacia delle azioni di marketing messe in opera a fine 2007. Nel dettaglio del movimento visitatori per il Parco archeologico di Baratti e Populonia pur registrando rispetto al 2006 un incremento di presenze, in relazione all’ampliamento delle aree di visita e dell’offerta culturale complessiva, al 31 dicembre segna una flessione dei visitatori rispetto allo stesso periodo del 2007 del 6%, pari a – 3.684.

In controtendenza, invece, il Parco archeominerario di San Silvestro che registra un +4%, ovvero +947, e il Museo archeologico della città di Populonia +9%, pari a + 380. A premiare il Parco di San Silvestro, che è in crescita stabile dal 2006, è stata l’introduzione del suggestivo viaggio a bordo del treno minerario, che opportunamente promosso con una campagna di comunicazione è riuscito ad ampliare il target di riferimento, incentivando le visite di famiglie con bambini che in passato il Parco non era riuscito ad attrarre, introducendo anche l’aspetto ‘ludico’ ma elaborato su basi scientifiche.

Scritto da il 28.1.2009. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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