LA GIORNATA TOSCANA DEL MARE SARÀ IL 20 MAGGIO A LIVORNO
La giornata europea del mare, prevista per il 20 maggio, si svolgerà quest’anno in Toscana tutta a Livorno e si sposerà con l’iniziativa “Porto aperto”. La decisione è stata presa oggi dal coordinamento della Consulta del mare, l’organismo voluto dalla Regione per meglio coordinare e poi monitorare (e nel caso modificare) priorità e interventi per la costa e l’economia costiera.
A Livorno, dove si è riunita stamani, c’erano assieme all’assessore regionale alle politiche del mare Giuseppe Bertolucci i rappresentanti delle province di Livorno e Grosseto e dei Comuni di Viareggio, Pisa e Carrara.
«Il 20 maggio – spiega l’assessore Bertolucci – coinvolgeremo nelle iniziative in programma le scuole di Livorno: un esperimento che vorremmo allargare il prossimo anno a tutte le scuole toscane». Sono previste visite guidate e uno spettacolo teatrale.
Nella riunione di stamani si è parlato anche di trasporti marittimi e collegamenti con le isole. «Serve un accordo con il governo sulle risorse da dedicare» è stato detto. «E la consulta si propone come luogo naturale dove comuni e parti economiche e sociali di tutto l’arcipelago potrebbero confrontarsi sul mantenimento e lo sviluppo dei servizi essenziali». Nel passaggio di gestione del servizio, ora alla Toremar, la Regione si impegnerà affinché non siano in ogni caso persi posti di lavoro.
Giusto una settimana fa l’assessore Conti aveva scritto al ministro Matteoli, chiedendo la garanzia degli investimenti necessari, da parte dello Stato, per consentire all’azienda di confrontarsi con il mercato senza sussidi impropri, come vuole l’Europa, e avviare anche sui servizi marittimi quel processo di liberalizzazione che la Regione Toscana ha già realizzato per il traspo rto pubblico locale su gomma, grazie al quale sì è avuto uno sviluppo dei servizi senza nulla togliere ai livelli occupazionali nel settore.
L’ultimo punto all’ordine del giorno della riunione della Consulta a Livorno è stato la nautica: tutti d’accordo sull’importanza degli strumenti di coordinamento di livello regionale che già esistono, a partire dal progetto integrato che ha dalla sua la forza di coinvolgere gli attori dell’intera filiera, ma anche sulla necessità di arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, che dovrà essere firmato dalla cinque province costiere, per costituire una rete tra i centri di servizio per la nautica, cinque o sei, che già esistono ed operano.