FERRINI: ALLEANZA CON IL PD, MA NON AD OGNI COSTO

Incontro, oggi, fra Partito socialista ed Sinistra democratica, promotori di una serie di punti programmatici da cui partire per affrontare le amministrative di giugno, e il Partito democratico. Obiettivo: entrare nel merito degli spunti proposti da Ps e Sd in una bozza comune presentata alcuni giorni fa, ricercando gli spazi di un’intesa sulle questioni su cui sono state registrate divergenze.

«E’ positivo» ha affermato il segretario piombinese del Partito Socialista Stefano Ferrini, riferendosi ai commenti di Pd, Comunisti italiani e Italia dei valori al programma unitario «che sia stato colto il carattere costruttivo del documento e che su alcuni problemi ci sia convergenza. Meno positivo è che su altri permangano delle chiusure.»

Ad esempio, sulla possibilità di appaltare ad una ditta privata la ricerca delle aziende operanti sul territorio. Agli alleati, che si sono detti orientati ad un rafforzamento del ruolo pubblico nei processi decisionali, Ferrini risponde che sarebbe impensabile la prospettiva di altri cinque anni di paralisi, con il comune relegato ad un ruolo sostanzialmente passivo, laddove manterrebbe, anche in caso di affidamento della gestione a un privato, la possibilità di far pesare la propria opinione. Si tratterebbe, dunque, di imparare da quei pochi ma validi esempi che già esistono in Italia.

Altra spinosa questione, quella portuale. L’ipotesi del porto alla foce del Cornia ha suscitato non poche perplessità fra democratici, Pdci e Idv: un’idea del genere cozzerebbe, secondo loro, con laLegge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 “Norme per il governo del territorio”, e con il piano adottato dai consigli comunali, e non contribuirebbe ad alimentare i flussi turistici a causa della lontananza dal centro urbano.
Di parere contrario il segretario Ps, secondo il quale «il porto a Poggio Batteria avrà grosse difficoltà di realizzazione a causa dei fondali alti, che alzano il costo delle opere a mare. Inoltre, un porto turistico ha sempre più spesso una funzione “di cartolina” del territorio. E’ vero che presso la foce del Cornia si staglia la centrale di Tor del Sale, ma dal punto di vista dell’impatto visivo sarebbe meno nocivo di un porto turistico vicino a uno industriale.»

Quanto alla sopra citata legge del 2005, Ferrini nota come ogni volta che si è riaperta la questione, siano state apportate motivazioni sempre differenti per giustificare il dissenso. Fa inoltre notare che il Piano di Indirizzo della Regione, secondo cui di norma non andrebbero costruiti porti sulla sabbia, non è una legge, e che i comuni sono dunque liberi di farlo proprio o meno. «Anche il porto sulla chiusa è costruito sulla sabbia: quindi bisognerebbe mettere in discussione anche quello. E’ un tabù che va rotto.»

Discorso analogo per il porto di Salivoli, di cui socialisti e Sd auspicano l’ampliamento, ipotesi contrastata dagli alleati. Questi rivendicano il compromesso raggiunto fra balneazione, associazionismo e standard urbanistici. Il Ps, che si era detto a suo tempo contrario alla costruzione del porto presso l’unica spiaggia pubblica della zona, fa invece propria la proposta della cooperativa che gestisce il porto di Salivoli, che consiste nell’ampiamento in direzione Elba («Non si tratta di raddoppiarlo. In tal caso saremmo contrari anche noi»), affrontando al contempo la questione della fruibilità della spiaggia , da rendere ottimale rispetto alle necessità dei bagnanti.

Ferrini è infine entrato nel tema delle alleanze: l’ipotesi di una lista unica che comprenda Partito socialista e Sinistra democratica è ancora aperta, e rappresenterebbe un primo passo verso la riunificazione dei soggetti che si riconoscono nel Pse.

E l’alleanza con il Pd?
«La ricerchiamo, ma non ad ogni costo: speriamo di ottenere delle soddisfazioni riguardo ai punti che abbiamo proposto. Se queste soddisfazioni non ci fossero, si aprirebbero nuovi scenari. Ma i democratici sono la prima forza con cui vogliamo aprire il confronto.»

Matteo Toffolutti

Scritto da il 3.2.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 23 giorni, 21 ore, 56 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it