PIOMBINO: DIBATTITO SULLA FINE DEI NEOCONS AL CENTRO GIOVANI
Giovedì 12 febbraio al Centro Giovani si è svolta la proiezione del film “Nuovo secolo americano” del regista Massimo Mazzucco, organizzato dal Corriere Etrusco. Della serata presentiamo una recensione, da un punto di vista diverso, della nostra redattrice Serena Scateni.
Il lungometraggio propone un’interpretazione alternativa dei fatti che raccoglie un certo numero di consensi da parte dell’opinione pubblica di alcuni paesi. L’ipotesi trattata è quella di ritenere che dietro l’attentato alle Torri Gemelle, e più in generale alla potenza americana avvenuto l’11 settembre del 2001, ci sia stato un complotto organizzato dallo stesso governo, ad opera dei cosiddetti neocons (neoconservatori, tra i quali si annovera Dick Cheney e Donald Rumsfeld, vice presidente degli Stati Uniti e Segretario della Difesa nel governo di George W. Bush) per cercare, con questa mossa, una motivazione più che plausibile per mobilitare il proprio esercito e muoverlo alle volte dell’Iraq e dell’Afghanistan pur sotto l’egida dell’ONU.
Non è difficile, con una tale visione della storia e dei fatti, cercare, dietro a molti altri avvenimenti storici, l’esistenza di un complotto americano ai danni della nazione di turno con lo scopo di avere una giustificazione imprescindibile, visto che la costituzione americana vieta di attaccare per primi, per entrare in guerra ora con una nazione ora con l’altra a seconda del conflitto nel quale l’America si trovi implicata. E’ indubbio che non ci sono prove certe a sostegno di questa interpretazione così come non vi sono motivazioni ferree per screditarla completamente ma è comunque sintomatica del clima di assoluta diffidenza che si riesce a percepire nell’intera società in questi ultimi tempi.
Essendo diventati poco sicuri di noi stessi come individui si è cominciato a dubitare dell’altro e delle stesse istituzioni che avrebbero il compito di tutelarci vedendo il complotto dietro a quegli avvenimenti che restano, alla vista dei più, misteriosi e con aspetti poco chiari. E’ pur vero che, al contrario, potremmo essere ormai immersi in una società priva di qualsiasi scrupolo tale che un’azione riprovevole come quella di permettere un autoattentato, che ha provocato centinaia di vittime fra i propri connazionali, risulti possibile e per di più reiterata nella storia.
Nella stessa serata è stato anche mostrato, in attesa del collegamento con il regista MAzzucco, un recentissimo video del network americano CBS relativo alla situazione che si sta vivendo in Israele a causa del conflitto che vede impegnato, ormai da più di sessant’anni, il paese con i confinanti paesi arabi. Nel reportage si evidenzia la possibilità della cosiddetta “soluzione dei due stati” che prevederebbe la cessione del territorio della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, da parte di Israele, per permettere la nascita di uno stato palestinese; soluzione che risulta però scarsamente praticabile, vista la continua indisponibilità di Hamas a riconoscere il diritto all’esistenza di Israele.
Le condizioni di vita dei palestinesi sono comunque dure a partire dai numerosi checkpoints distribuiti sul territorio che sono costretti ad attraversare, all’aumento della disoccupazione che ha raggiunto un tasso del 20%, alla gestione dell’acqua che è in mano agli israeliani fino ad arrivare all’occupazione delle abitazioni civili da parte dei soldati d’Israele. Per molti è ormai impensabile sperare di arrivare ad una soluzione di pace poiché si ritiene che le condizioni per realizzarla siano ormai state superate dalla stessa storia.
Serena Scateni