CST-NET, CIG PER DUE ANNI ED ESODI INCENTIVATI, POI LA MOBILITÀ
Accordo importante per i 95 lavoratori della Cst-Net. L’azienda ha accettato di aprire le procedure di cassa integrazione straordinaria per 24 mesi (12 più 12), dopodichè si aprirà un periodo altrettanto lungo di mobilità.
I sindacati presenti alla trattativa nella sede della Confindustria a Livorno con Germano Pasquinelli per la Fim, Vincenzo Renda per la Uilm e Luciano Gabrielli e Franco Ragnini per la Fiom, sono soddisfatti del risultato. Anche se il Gruppo Lonati ha rifiutato la richiesta dei sindacati di anticipare il corrispettivo della cassa integrazione fino a quando l’Inps non sarà in grado di farlo direttamente. Sarebbero necessari circa 100mila euro al mese per almeno cinque mesi, il tempo che si stima necessario per ottenere la concreta copertura Inps. Ma il Gruppo Lonati – secondo quanto ha ribadito l’amministratore della Cst-Net, Giambattista Garza – non avrebbe la liquidità sufficiente per assumersi quest’impegno.
Per i dipendenti Cst-Net oggi sarà anche l’ultimo giorno di lavoro. I sindacati e azienda il 5 marzo sono infatti già convocati al ministero del Welfare per stringere l’accordo definitivo sulla cigs che partirà retroattivamente da lunedì prossimo. Il ministero richiede poi per prorogare, dopo i primi 12 mesi, la cigs per altri 12, la presentazione di un piano di reindustrializzazione. Piano che il gruppo Lonati non è disposto a presentare, e non c’è alcuna disponibilità ad investire sulla fabbrica di Venturina. Tra le condizioni perché il ministero autorizzi la proroga della cassa integrazione straordinaria, dopo i primi 12 mesi, c’è anche quello dell’impegno a ridurre del 30% il personale (27 persone) dell’azienda entro il primo anno.
Per questo il sindacato ha posto anche il problema dell’incentivazione dell’esodo volontario. E l’azienda si è impegnata ad elargire 5mila euro, oltre alle spettanze del Tfr, ai dipendenti che nel frattempo decidessero di licenziarsi per assumere un altro impiego. Resterà inoltre in piedi la procedura di mobilità. Un elemento importante che potrebbe facilitare la ricollocazione sul mercato del lavoro di quei dipendenti che, volontariamente, decidessero di svincolare i loro destini da quelli della Cst-Net.