AMMINISTRATIVE 2009: INTERVISTA A SERGIO GIORGI DELL’IDV

Prosegue la nostra panoramica sulle forze politiche che si confronteranno alle prossime elezioni amministrative nei comuni della Val di Cornia. Di seguito l’intervista a Sergio Giorgi, segretario dell’Italia dei Valori. Tra rapporti con il PD e prospettive per il futuro ecco cosa è emerso dalla nostra intervista.


Come vivete le recenti vicissitudini del PD a livello nazionale?

Francamente non le viviamo molto bene. Vorremmo che ci fossero più coerenza e decisionismo. Purtroppo ci sono troppe anime all’interno del Partito Democratico che si muovono verso lati diversi e questo non ci conforta. Speriamo che le prossime elezioni Europee siano un punto di partenza per ritrovare l’unità e la coerenza per creare una nuova strada che vorremmo percorrere insieme.


L’alleanza con il PD vi “costringe” a presentarvi uniti anche a livello locale. Come vivete questa condizione a livello politico?

Per noi non è un obbligo. Chiaramente rispettiamo il patto che ha firmato Di Pietro con il PD. Lo rispettiamo sia a livello nazionale che locale, tranne in quei casi particolari dove mancano elementi come la moralità e la trasparenza che sono i valori fondanti del nostro partito. In Val di Cornia non abbiamo nessun problema ad appoggiare la linea del Partito Democratico.


Alle prossime elezioni vi presenterete con il PD. Come vivete la condizione di temi controversi come il progetto Città Antica, i fanghi di Bagnoli e le centrali a biomasse?

Attualmente viviamo questi temi in modo indiretto, in quanto alle scorse elezioni ci siamo presentati con la lista civica “Nuova Piombino”. Ora ci stiamo addentrando in queste problematiche in maniera più approfondita anche se il nostro percorso relativamente nuovo sul territorio ci chiede ulteriori sforzi di comprensione.


Italia dei Valori ha Piombino come centro di riferimento sul territorio. Pensate ad un approccio più ramificato o rimarrà centralizzato?


Oltre all’ottimo gruppo che abbiamo a Piombino ci stiamo sviluppando nel resto della Val di Cornia. Abbiamo già degli ottimi punti di riferimento su San Vincenzo, Campiglia e Suvereto. Il nostro obbiettivo è quello di avere un progetto coordinato tra tutte le realtà del nostro territorio e di rafforzare il circondario, istituzione che sosteniamo e in cui crediamo fortemente.


Di Pietro sarà a Piombino ad Aprile?E Dario Fo?

No. Probabilmente avremo Fabio Evangelisti e Leoluca Orlando a Piombino mentre Di Pietro verrà a Follonica. La visita di Dario Fo è un progetto che probabilmente porteremo dopo le elezioni. Siamo in contatto con la sua segreteria. Comunque è un’ipotesi fattibile anche per i bei ricordi che gli hanno lasciato la città.


Il 13 marzo ci sarà Marco Travaglio a Piombino. Parteciperete all’incontro?

Abbiamo preso contatti anche con la segreteria di Travaglio che rimase stupito dal calore e dall’affluenza della sua precedente visita di settembre alla festa provinciale dell’Italia dei Valori. Quindi lo aspettiamo e speriamo in un successo come quello precedente.


Quali sono i punti forti del vostro programma elettorale?

Abbiamo sviluppato un programma veramente intenso e completo. Ci stiamo addentrando nelle problematiche della sanità e del turismo, che rappresenta un punto di forza per Piombino. Poniamo grande attenzione anche alle energie alternative. Non vogliamo comunque proporre un programma di sola critica o di idee fantascientifiche ma una serie di punti concreti per rilanciare il lavoro e l’economia.


Quali sono i problemi della Piombino di oggi e quali le prospettive per il futuro?

La crisi è il problema centrale a cui dobbiamo dare delle risposte ed attorno al quale girano tutte le altre questioni. Noi percepiamo a Piombino una grande voglia di rilancio e vediamo nel progetto del nuovo porto industriale una possibilità fondamentale per gli sviluppi futuri della città. Nel futuro dovremo cercare soluzioni complementari all’industria siderurgica; servono politiche di diversificazione e di investimento su altri punti forti come il porto, appunto, e come il turismo.


Andrea Fabbri

Scritto da il 10.3.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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