INTERNET, SOLO il 50% DELLA POPOLAZIONE USA LA RETE
In Toscana cresce l’uso del computer e di Internet, e tuttavia la strada versa una matura società dell’informazione, al livello dei migliori paesi europei, è ancora lunga e impegnativa: e se i successi sulla diffusione della banda larga sono stati cospicui è un dato di fatto che il 56,7% dei cittadini toscani non utilizza il pc e che il 60,7% non naviga in Internet.
Una situazione fotografata dal rapporto “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana” che, prodotto dal settore statistica della Regione Toscana sulla base dei dati Istat e di altre ricerche, è stato presentato oggi dal vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli: «Una situazione in chiaroscuro – ha spiegato Gelli – che dimostra che, nonostante tutti i progressi, la strada da fare è ancora lunga e che comunque v a percorsa tutta, perché queste nuove tecnologie non sono solo interesse di addetti ai lavori, sono sempre più un diritto di cittadinanza, una sfida centrale per la competitività dei nostri territori, un banco di prova per il rinnovamento della pubblica amministrazione, una condizione essenziale per la qualità e le opportunità di vita di tutti. Sulla banda larga abbiamo dimostrato che molte cose possono essere fatte, ma l’impegno delle istituzioni pubbliche sia sul piano delle infrastrutture che della formazione è ancora essenziale. Con il mostro Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza abbiamo previsto risorse per oltre 200 milioni di euro. Ma anche in futuro investire su questo terreno dovrà essere una priorità».
Questi alcuni dati contenuti nel rapporto, relativi a cittadini e famiglie.
La dotazione tecnologica delle famiglie toscane.
Le famiglie toscane mostrano una propensione al possesso di beni tecnologici superiore alla media nazionale, dal digitale terreste al lettore Dvd, dal pc all’accesso a Internet. Particolarmente significativa è stata la recente diffusione della banda larga, anche grazie all’intervento promosso da Regione Toscana che azzererà il digital divide in Toscana entro il 2009 e che già ad oggi ha ridotto del 30% il numero delle persone che non dispongono di accesso in banda larga.
I cittadini e le nuove tecnologie.
I dati evidenziano una significativa crescita. Dal 2002 al 2007 la percentuale di cittadini che utilizzano il Pc sale dal 39,2 al 43,6%, mentre la quota di “internauti” passa dal 31,3 al 39,3%.
Tra chi utilizza il computer l’84,1% lo fa a casa, il 53,2 sul luogo di lavoro, il 21,4 in casa di altri, il 20,1 sul luogo di studio. E chi lo utilizza in genera lo fa molto frequentemente: tutti i giorni o almeno due volte alla settimana. Solo il 5,5% lo fa in maniera saltuaria.
Oltre un terzo degli “internauti” vorrebbe utilizzare le nuove tecnologie più spesso ma non lo fa per mancanza di tempo (il 64,6% degli insoddisfatti) ma anche per la connessione troppo lenta (27,9%) e per i costi troppo elevati della connessione (20,1%).
Le capacità informatiche.
I toscani se le costruiscono sostanzialmente da soli, il 61,9% si dichiara autodidatta e solo il 37,8% ha seguito corsi di formazione. In ogni caso si tratta di capacità generalmente limitate., Se l’84,1% sa copiare un file e l’81,9 % sa usare il “copia incolla”, solo il 15% è in grado di scrivere un programma per computer. Il 96,4% sa usare i motori di ricerca, l’86,3 sa spedire email anche con allegati, ma solo il 20% è in grado di costruirsi una pagina web.
Le attività svolte con Internet.
I cittadini toscani utilizzano la rete soprattutto per scambiarsi email (79,4%) e per cercare informazioni su merci e servizi (65,7%). Rispetto al 2006 si è registrato un incremento diffuso nel ricorso a quasi tutte le attività che i toscani svolgono con Internet.
Nel 2007 il 47,4% degli “internauti” toscani si è connesso per usare servizi relativi a viaggi e soggiorni, il 46,1% per leggere o scaricare giornali, news e riviste, il 41% per scaricare giochi, immagini e musica. Proprio queste ultime due attività sono quelle che in relazione all’anno precedente hanno avuto gli incrementi più consistenti, rispettivamente di 14 e 11 punti percentuali.
Il 36,8% dei navigatori toscani utilizzano Internet per cercare informazione sui siti web della pubblica amministrazione. Si tratta di una percentuale comunque inferiore alla media nazionale, che dimostra una propensione ancora bassa alle relazioni con gli uffici pubblici per via telematica.
Anche altri dati lo confermano: il 23,8% ha scaricato modulistica on line (contro il 26,5% della media nazionale) e solo l’11% ha inviato per via telematica moduli compilati.
Quanto al commercio elettronico è ancora abbastanza circoscritto rispetto alle effettive potenzialità. Comunque circa un quarto dei toscani di 14 anni e più acquistano beni e servizi on line. Per quanto riguarda la tipologia degli acquisti in cima alla graduatoria troviamo viaggi e vacanze (acquistati dal 36,7%), seguiti da libri, giornali e riviste (28,9%) e abiti e articoli sportivi (26%).
Le tipologie che hanno minore appeal sono i prodotti azionari, finanziari e assicurativi (acquistati solo dal 5,5%) e i prodotti alimentari (3,9%).
SCHEDA
Ecco come le imprese toscane usano Internet
Cresce la presenza e l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione nelle aziende toscane, grazie soprattutto ai traguardi raggiunti per quanto riguarda la diffusione della banda larga, però c’è ancora molto da fare perché siano pienamente colte tutte le opportunità della Rete. Questo quanto si ricava dal rapporto “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana” che, prodotto dal settore statistica della Regione Toscana sulla base dei dati Istat e di altre ricerche, è stato presentato oggi dal vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli.
«La diffusione della banda larga nell’economia toscana sta procedendo a ritmi sostenuti e questo non può non essere motivo di soddisfazione perché questo è un terreno decisivo per la competitività delle nostre imprese – commenta Gelli – E tuttavia, se i risultati sulla banda larga premiano l’impegno che in questi anni è stato portato avanti, con un percorso comune di soggetti pubblici e privati, non possiamo dimenticare che la strada per cogliere pienamente tutte le opportunità delle nuove tecnologie. Penso per esempio ai siti aziendali. Le imprese li utilizzano prevalentemente per attività di promozione e marketing, ben poche propongono servizi post-vendita per fidelizzare i clienti. E questo è solo un esempio. Allo stesso modo sono ancora poco sviluppate attività come il commercio elettronico e l’e-learning. Indicazioni positive, invece, arrivano dalla crescita dei rapporti telematici tra imprese e uffici pubblici»
Nel dettaglio, dalla ricerca si ricava che la diffusione delle tecnologie di base – personal computer, connessione a Internet e posta elettronica – riguarda ormai la quasi totalità delle imprese con almeno 10 addetti: il 95,9% dispone di Pc, il 92,6% è connessa alla rete, il 92,5% utilizza le email. Si tratta di valori in linea con quelli nazionali.
Negli ultimi anni la Toscana ha recuperato il gap sull’uso delle tecnologie da parte dei dipendenti. Tra il 2005 e il 2007 è passato dal 35,3 al 40,5 gli addetti che usano il Pc (più del 39,5% nazionale) ed è aumentato di quasi 8 punti percentuali (dal 22,6 al 30,2%) la percentuale di chi utilizza computer connessi a Internet.
Meno diffuse altre tecnologie: il 56,1% possiede un proprio sito web, il 29,7 connette i propri computer con reti Intranet (sono comunque valori in linea con quelli nazionali).
Per quanto riguarda la connessione in banda larga nel 2004 la Toscana aveva una percentuale inferiore alla media nazionale (46,8 contro 51,3%), In questi ultimi anni si è verificato il sorpasso (79,7% contro 75,6%), anche grazie all’intervento promosso da Regione Toscana per l’azzeramento del digital divide in Toscana, che ha permesso di raggiungere l’Emilia Romagna che aveva una percentuale leggermente superiore (80,9%).
Per quanto riguarda la connessione wireless, lo utilizza il 13,6% delle aziende (era il 6,9% nel 2005)
In relazione all’utilizzo di Internet per le relazioni con le pubbliche amministrazioni, l’82,1% delle imprese si sono serviti della rete per relazionarsi con gli uffici pubblici: i servizi più utilizzati, in ogni caso sono quelli a minore grado di interattività: ricerca di informazioni (70,5%) e acquisizione di modulistica (68,2) piuttosto che procedure amministrative svolte interamente per via elettronica (42%, ma erano il 18,1% nel 2004). Solo il 5,6% ha partecipato a gare on line.
Quanto al commercio elettronico, nel 2006 il 26,3% delle aziende toscane ha fatto acquisti in rete (il 19,9% nel 2004) e comunque nella stragrande maggioranza dei casi gli acquisti on line non superano l’1% degli acquisti totali. Le vendite via rete sono limitate e sostanzialmente stabili: interessan o circa il 3,8% delle imprese, prevalentemente nel settore dei servizi.
Anche l’e-learning è ancora poco diffuso. Nel 2007 questa modalità formativa ha riguardato il 12,2 delle imprese toscane (il dato nazionale è del 15,3%) e si concentra soprattutto nelle aziende dei servizi rispetto al comparto manifatturiero o a quello delle costruzioni.
Quanto alle competenze sulle nuove tecnologie, solo il 7,8% delle imprese informatizzate impiega personale con competenze specialistiche nelle tecnologie informatiche. Circa il 26% delle aziende ha esternalizzato le funzioni relative queste tecnologie.