PIOMBINO, PROPRIO NON PIACE PIAZZA DELLA COSTITUZIONE?
Quasi ottocentomila euro per una piazza il cui nuovo anfiteatro è inutilizzabile perchè ci hanno lasciato nel mezzo gli alberi non poteva lasciare a lungo in silenzio il popolo piombinese, e allora dopo un recente volantino anonimo che faceva il confronto tra vecchia e nuova piazza, anche l’UDC vuole dire la sua su questa amata-odiata nuova piazza della Costituzione.
«Le polemiche sul nuovo aspetto di Piazza Costituzione sono comprensibili – inizia il commento di Luigi Coppola segretario locale dell’UDC – in effetti non bisogna essere tecnici per dare un giudizio estetico poco positivo, sicuramente in passato era molto più bella.
Può essere discutibile il metodo della protesta, ma nei contenuti è pienamente legittimo, soprattutto di fronte all’elevato costo dell’investimento.
Inoltre ci sono anche problematiche di diverso tipo che riguardano tutta la zona in questione (compresi i Portici) e che non si fermano solamente alla parte estetica della piazza, ma c’è un disagio più ampio che coinvolge in particolar modo le attività commerciali.
L’intervento su Piazza Costituzione poteva essere diverso e sicuramente meno oneroso, forse l’anfiteatro stile “Central Park” non è così utile e neanche così bello a vedersi, ma questa è solo un’opinione, sicuramente qualcuno la penserà in un altro modo, noi crediamo che forse quei soldi sarebbero potuti essere spesi meglio.
Il percorso partecipativo che ha coinvolto nella passata legislatura molte persone e che ha prodotto il progetto realizzato, onestamente non vogliamo commentarlo, sappiano bene come funzionano questi meccanismi, prendiamo per buone le affermazioni del Sindaco anche se siamo scettici su queste formule di coinvolgimento dei cittadini.
Concordiamo che ciascuno per le opere pubbliche abbia la sua ricetta, ciò non toglie che ci sono interventi apprezzabili come quello sull’Orto dei Frati ed altri evidentemente meno come quello su Piazza Costituzione.
Vorremmo anche capire se il riferimento del Sindaco ad ipotetiche strumentalizzazioni politiche di tipo propagandistico si riferiscano ad una precisa forza politica, dato che nella piazza non ci sono sedi di partito e per quanto ne sappiamo quella dell’Udc e quella di FI sono le più vicine.
E’ evidente che chi fa politica ha un modo diretto ed ufficiale di esprimersi, chi ha lasciato i volantini nella cassetta della posta ha ritenuto opportuno sottolineare il suo dissenso in un modo civile, ma forse con la legittima preoccupazione di mantenere l’anonimato.
Invitiamo il Sindaco – conclude l’UDC – a riflettere su questa nostra osservazione, sicuramente più vicina alla realtà rispetto ad inutili e pretestuose supposizioni».