5 MESI PER FARE UN ESAME, EMERGENZA SANITÀ DA AFFRONTARE
Gabriele Campinoti Coordinatore di Sinistra Democratica, Stefano Ferrini Segretario Partito Socialista Piombino e Franco Fedi Capogruppo Nuova Piombino pongono seriamente il problema dei ritardi enormi con cui vengono eseguiti esami ed interventi all’ospedale di Villa Marina. Leggiamo insieme.
«È semplicemente intollerabile – inizia il comunicato congiunto – che per fare una mammografia all’ospedale di Villamarina una paziente debba avere l’appuntamento per i primi di agosto, per una ecografia a metà luglio, per delle lastre agli ultimi di maggio. Dov’è la prevenzione con questi tempi di attesa? Non ci stiamo inventando niente, alcune cose sono state anche denunciate sulla stampa, per altre vale ritornello di una vecchia pubblicità “provare per credere”.
Le alternative per avere tempi più brevi è prenotare sempre al Cup di Piombino, ma fare gli esami negli ospedali di Livorno, Portoferraio, Cecina. Ma chi lavora o le persone anziane, come fanno a spostarsi? La cosa é ancor più preoccupante quando sono coinvolte persone disabili, per le quali ogni impedimento, figuriamoci anche di questa tipologia, rende assai gravosa l’esistenza. E perché negli altri ospedali, anche più piccoli del nostro, i tempi di attesa sono notevolmente minori?
L’ art. 32 primo comma della Costituzione é dotato di evidente funzione sociale, in quanto si pone l’obiettivo di tutelare la salute pubblica, che é un bene primario. Infatti in detta norma si sostiene che la tutela della salute rileva come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività. Pertanto le istituzioni debbono impegnarsi, ciascuna nel suo ambito di appartenenza, al fine di realizzare tale compito.
Invece a Villamarina interi reparti sono in apnea -e radiologia purtroppo è solo uno dei molti esempi- per una cronica carenza di personale medico e infermieristico ed il contratto di servizio, stipulato tra l’Asl 6 e la Società della Salute e che alcune risposte importanti per qualificare il nostro ospedale potrebbe darle, si sta cominciando ad applicare solo da poco, netto ritardo sui tempi previsti.
La sanità é un problema di tutti – conclude il comunicato – e quando essa non funziona, é una sconfitta universale: le istituzioni, i partiti politici, gli operatori sanitari ed utenti, tutti ne sono colpiti; anche se poi, al solito, sono sempre gli utenti a soffrirne le gravi lacune e le persistenti manchevolezze. Non è più tollerabile questa situazione e per questo chiediamo al Sindaco di convocare al più presto quella Conferenza Provinciale sulla Sanità deliberata all’unanimità su nostra proposta dal Consiglio Comunale di Piombino per cominciare davvero a risolvere le problematiche che da anni si trascinano senza soluzione o addirittura aumentano o peggiorano».