SAN VINCENZO: RICORDO DI GIORGIO CALANDRA IN BIBLIOTECA
Il Fondo Calandra verrà presentato martedì 7 aprile alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale di San Vincenzo, alla presenza del Presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, del Sindaco di San Vincenzo Michele Biagi, di Gianfranco Benedettini, autore del volume “Ricordo di Giorgio Calandra” e di Simone Ticciati e Simona Vanni della Cooperativa Sociale Il Cosmo che ha curato il riordino e la catalogazione del Fondo.
Viene finalmente messo a disposizione degli utenti della Biblioteca Comunale di San Vincenzo il Fondo Calandra, donato dai familiari del politico e intellettuale scomparso nel 2007. Si tratta di un Fondo formato da alcune migliaia di volumi e da un consistente nucleo di materiale manoscritto, la cui catalogazione è in fase di ultimazione, e che costituisce un importante arricchimento per la Biblioteca Comunale e per la comunità locale.
Gli interessi prevalenti di Giorgio Calandra trovano infatti una puntuale verifica nelle sezioni di cui è composto il Fondo. Oltre a una sezione di opere letterarie non molto vasta ma con alcuni classici, troviamo infatti una consistente sezione di poesia nella quale, accanto a molti classici e autori italiani (tra cui Piero Bigongiari, conosciuto personalmente da Calandra), trovano posto soprattutto opere poetiche di autori locali e toscani, a testimonianza di una lunga passione della quale rimane traccia non solo nel volume di poesie di Calandra “Con ali di gabbiano” ma anche nelle poesie manoscritte e dattiloscritte conservate nel Fondo.
Un altro nucleo è costituito da una consistente sezione di storia, soprattutto contemporanea, e di monografie relative a personaggi politici e religiosi. Oltre che di quest’ultima gli interessi politici di Calandra sono all’origine della consistente sezione di libri sulla politica, in particolare sulla Democrazia cristiana (ma non mancano volumi su Pci e Psi), cui si aggiungono alcuni volumi sui beni ambientali e l’ecologia, che costituivano – specie negli ultimi anni della sua vita – un forte interesse. Legato a questi ovviamente troviamo un importante nucleo di volumi di storia locale e, dato l’interesse molto forte rivolto ai temi religiosi, alle figure di santi e papi e un po’ a tutto il dibattito postconciliare una notevole quantità di libri di argomento religioso.
Ma certo la parte prioritaria in tutto il fondo è costituita da una impressionante quantità di libri d’arte, in particolare cataloghi di mostre e monografie di pittori contemporanei in particolare toscani o operanti in Toscana che costituivano la passione predominante di Calandra, che è sfociata in due pubblicazioni e in molte presentazioni e organizzazioni di mostre.