INAUGURATA CON SUCCESSO LA TAP. PROSSIMO OBBIETTIVO L’INCENERITORE?
PIOMBINO – Dopo anni di attesa parte ufficialmente la TAP, la Piattaforma Polifunzionale per la produzione di miscele idrauliche catalizzate. All’inaugurazione presso l’impianto di Ischia di Crociano, patrocinata dal Presidente di Asiu e Tap, Fulvio Murzi, erano presenti le principali autorità politiche ed economiche del territorio. Parte così un progetto che pone Piombino all’avanguardia nel trattamento dei rifiuti e che porterà sicuri benefici alla cittadinanza, all’ambiente e alla qualità della vita.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti per questo risultato storico” sottolinea il presidente Murzi di fronte ai media e ai rappresentanti del territorio. La Tap si pone alcuni importanti obbiettivi di trattamento sostenibile dei rifiuti prodotti e costituisce un tassello importante nell’ottica del raggiungimento della quota di rifiuti zero.
Il percorso che ha portato a questa inaugurazione fu avviato oltre un decennio fa, con l’inserimento della piattaforma polifunzionale nella Legge Regionale 25/98 nello stralcio relativo alla gestione dei rifiuti speciali. L’idea nasce dalla presa d’atto di un problema che da sempre affligge il territorio, cioè quello della produzione di rifiuti da parte del polo siderurgico della zona. Ciò in considerazione che nell’area di Piombino la produzione dei rifiuti originati dalle aziende rappresentava un quinto del totale di quelli prodotti dalle attività industriali della Toscana. Con l’avvio di questo nuovo impianto sarà oggi possibile dare una risposta concreta alle esigenze di smaltimento di questi rifiuti.
In questo senso si riesce a dare una risposta ad un esigenza sempre più contingente, ma si viene a trasformare gli scarti in “materie prime” per la produzione di un prodotto commerciabile e riutilizzabile, in un processo attento all’ambiente, alle risorse naturali e al contesto economico.
Nelle parole di Murzi la struttura opererà a pieno regime verso la metà del 2010, in corrispondenza con le previsioni della ripresa economica globale. La base di partenza sarà il trattamento di 50.000 tonnellate di rifiuti che diventeranno circa 800.000 l’anno con la piena attività dell’impianto. L’intero progetto è costato 12 milioni di euro ed è stato finanziato per metà dall’Unione Europea con i fondi del progetto Docup.
Termina così il percorso per la costruzione di un impianto che potrà portare grandi benefici alla qualità della vita nel nostro territorio e che potrà produrre soprattutto utilità per l’economia della Val di Cornia, oggi sempre più colpita dalla crisi economica mondiale e siderurgica in particolare.
Nell’incontro che si è tenuto presso le sale del campeggio Orizzonte, dopo la presentazione dell’impianto, presenti il Presidente Murzi, il sindaco Anselmi, l’assessore provinciale Marrocco e l’assessore regionale Bramerini, nell’illustrare il proficuo futuro dell’impianto TAP, Murzi ha commentato che per raggiungere l’obbiettivo rifiuti Zero, sono maturi i tempi per realizzare un termovalorizzatore nei pressi dell’impianto (anche se il nome corretto forse è inceneritore). La cosa ci ha lasciati un pò perplessi in quanto nell’area vasta comprendente le provincie di Livorno e Grosseto sono già attivi due inceneritori, il primo a Livorno e il secondo di recente costruzione, e funzionante, a Scarlino (a due passi da Follonica).
Andrea Fabbri