A SUVERETO COME NELLO SCONTRO TRA DON CAMILLO E PEPPONE?
SUVERETO – Nel piccolo comune della Val di Cornia si sta prospettando uno degli scontri politici più interessanti degli ultimi anni: da una parte la corrazzata del Partito Democratico guidata dal sindaco uscente Giampaolo Pioli in coalizione con il Partito Socialista, Partito dei Verdi, Comunisti Italiani e Italia dei Valori, dall’altro lato una innovativa lista civica che a detta loro vogliono un “metodo di governo che deve essere basato sulla partecipazione e la trasparenza” e che vede al suo interno alcune tra le menti più vive e fervide del comune come Lorenzo Giannelli, Gregorio Moretti, Alvaro Nocenti, Giuliano Parodi, Rossano Pazzagli e Piero Tagliani, con l’appoggio esterno di rifondazione comunista. Sarà una sfida tra il don Camillo e Peppone dei romanzi di Giovannino Guareschi?
Riportiamo i primi comunicati delle due coalizioni.
LAVORO E CULTURA AL CENTRO DEL PROGRAMMA DI “UNITI PER SUVERETO”
Molti cittadini riuniti in assemblea hanno partecipato alla costruzione del programma di Uniti per Suvereto: mentre sul grande schermo scorrevano i titoli dei capitoli del programma, il pubblico interveniva e i coordinatori aggiornavano in diretta gli obiettivi, le azioni, i contenuti. Tutti potevano osservare ciò che si scriveva e dire la loro.
“Questo modo di fare – è stato detto- dovrebbe essere usato spesso, non solo prima del voto. Gli amministratori dovrebbero stare sempre tra la gente e mettersi alla pari dei cittadini.” Un esperimento riuscito, per certi versi un modo nuovo di fare politica, che ha dato il via definitivo a quella che non è una lista di partiti, neanche una lista civica, ma è semplicemente una lista dei cittadini per il bene di Suvereto. È un programma fatto insieme, per un Comune più vicino alla gente. E poi efficienza, partecipazione, trasparenza. È prima di tutto sul metodo che la lista Uniti per Suvereto punta a distinguersi, ad offrire un messaggio nuovo agli elettori.
Per quanto riguarda il territorio il programma punta a distinguere Suvereto dal modello urbanistico di posti come San Vincenzo, Piombino e Venturina, per privilegiare le piccole attività commerciali e artigianali, l’agricoltura di qualità, il turismo integrato con il paesaggio e i beni culturali. Si punta anche a rivedere alcune scelte locali, per rivitalizzare il centro storico, spostandovi importanti servizi e rifiutando la costruzione di un centro commerciale all’esterno del paese; si propone di dare più attenzione alle frazioni come San Lorenzo e Prata che hanno bisogno di nuovi servizi.
Di particolare rilievo la cura del territorio rurale, il riuso del patrimonio edilizio esistente e lo stop a nuovo consumo di suolo, l’incentivazione di nuove fonti di energia. Dall’assemblea sono venute proposte anche per gli anziani (un centro anziani) e per i giovani e l’innovazione (una piazza internet free) ed è stata ribadita l’importanza della scuola, della cultura e dello sport. Il lavoro (sicurezza, lotta al lavoro nero e al precariato) costituirà l’asse portante del programma di Uniti per Suvereto. Infine le politiche di area: da Suvereto si propone tra l’altro la riduzione delle aziende partecipate (costose e poco efficienti), la ripubblicizzazione del servizio idrico dopo l’esperienza negativa dell’ASA e l’aumento della raccolta differenziata per ridurre il costo dei rifiuti…
L’assemblea è stata inoltre chiamata a scegliere il simbolo tra due proposte disegnate da Giuliano Parodi: il palazzo comunale e la scritta “Uniti per Suvereto” sullo sfondo di un puzzle che richiama il valore del pluralismo e dell’unità. Ora il lavoro si concentra sulla formazione della lista, con i nomi dei candidati che saranno resi noti martedì prossimo alle 21 nella sala del Ghibellino.
Il Coordinamento di Uniti per Suvereto
(Lorenzo Giannelli, Gregorio Moretti, Alvaro Nocenti, Giuliano Parodi, Rossano Pazzagli, Piero Tagliani)
IL 24 APRILE PARTE LA CAMPAGNA ELETTORALE DI SUVERETO DEMOCRATICO
L’appuntamento è per venerdì 24 alle 18 in Piazza Vittorio Veneto il via della campagna elettorale della coalizione di Suvereto Democratico e per la candidatura dell’attuale sindaco Giampaolo Pioli.
Sarà un momento di lancio e di illustrazione del percorso di ascolto e di partecipazione, che porterà alla presentazione del programma di governo per i prossimi cinque anni e della lista.
Per la verità il percorso è già iniziato da alcune settimane. La coalizione, che oltre alle formazioni politiche che appoggiano (Partito Democratico, Partito Socialista, Partito dei Verdi, Comunisti Italiani e Italia dei Valori), vede il contributo di molti cittadini indipendenti, ha costituito, in occasione dell’ultima assemblea, tre commissioni di lavoro sui temi del territorio, dell’economia e delle politiche sociali. Al termine del gran numero di incontri previsti (con parti del territorio suveretano, con le categorie economiche, con la scuola, gli anziani, le associazioni, il mondo della caccia, ecc.) le commissioni rimetteranno il risultato del loro lavoro, che andrà a confluire nel programma di Suvereto Democratico.
L’appuntamento di Venerdì vedrà dei brevi interventi di esponenti della società suveretana e continuerà con l’intervento del candidato sindaco, per terminare con un aperitivo in piazza. “ Al centro della nostra proposta – dichiara Pioli – la forte riaffermazione del ruolo e della vocazione di Suvereto come luogo di eccellenza: agricoltura di qualità, turismo compatibile, commercio vivo e dinamico, valorizzazione del territorio, del paesaggio e dei beni culturali, un ambiente sano e pulito. Ci presentiamo con una proposta urbanistica che si situa all’avanguardia delle migliori tendenze urbanistiche, poiché si fonda sull’opzione”stop al consumo di suolo”.
Questo non significa “non fare niente”. Significa invece riuso del patrimonio edilizio, recupero delle aree urbane indefinite, riqualificazione urbana, di cui Suvereto, fuori del Centro Storico, ha estremo bisogno. Progetti decisivi, come la variante stradale: è un percorso già avviato con la Regione, lo porteremo in fondo rapidamente. Al centro dei nostri interessi, come dice uno dei nostri slogan: un paese bello dove sia bello vivere. Le nostre politiche sociali traggono ispirazione dai valori che ci animano: libertà, giustizia, uguaglianza delle opportunità, diritti, lavoro, pace e solidarietà. Una comunità unita, dove – riprendo uno dei nostri slogan – “la vecchiaia è valore e la giovinezza è opportunità”. Il che significa servizi sociali, efficienti e vicini al cittadino, lavoro, scuola, cultura, sport.
Pensiamo, nonostante i limiti e le difficoltà incontrate, di portare un bilancio del nostro primo mandato di tutto rispetto. Per questo, come diremo, c’è “un lavoro da continuare, una tappa nuova da percorrere”. Chiediamo ai cittadini di aiutarci a farlo. Ci presentiamo con un vero progetto, forte e organico, per la Suvereto dei prossimi anni, integrata in un territorio che ci assegna un ruolo importante. Con la Val di Cornia, la Provincia, la Regione, avremo un rapporto vivo, di accordo e anche di confronto quando necessario. Esaltando le nostre caratteristiche. Ma troviamo sbagliata l’idea di isolarsi: “Suvereto contro tutti”, sarebbe un disastro.
Noi presentiamo un grande progetto, una vera idea di paese, orgoglioso e protagonista di una realtà più vasta. Non chiacchiere ideologiche e nostalgiche.