PIOMBINO, MUSICA E CULTURA PER IL 25 APRILE
All’interno delle celebrazioni per il 25 aprile, quest’anno si inseriscono particolari eventi legati all’intitolazione, al cantautore Fabrizio De Andrè, del Centro Giovani che si trova in viale della Resistenza 4.
Vediamo insieme i vari appuntamenti.
La kermesse prenderà il via alle 18 di sabato 25 aprile, in Piazza Verdi, con il concerto del cantautore Morgan, noto giudice del reality televisivo X-Factor conclusosi la settimana scorsa con la vittoria del livornese Matteo Becucci, che eseguirà, accompagnato al pianoforte, le canzoni dell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, cover dell’omonimo di De Andrè.
Alle 20, invece, trasferimento al Centro Giòvani dove, alla presenza del sindaco ed anche di Morgan, avrà luogo l’intitolazione del Centro e la presentazione della targa dedicata al cantautore scomparso. Sempre al Centro potranno essere osservate le installazione artistiche di Eraldo Ridi,
le fotografie di Renato Longo, in collaborazione con il Centro Culturale Sant’Antimo di Piombino – sez. fotografica, dal titolo “FABRIZIO DE ANDRE’ LIVE: TORINO 1975”, una mostra di vinili a cura di vari collezionisti, proiezioni video di alcuni concerti ed inoltre vi sarà la presentazione del cd “Faber” realizzato grazie alla collaborazione delle scuole musicali di Piombino Woodstock, Acsi Centro Studi Musicali, Circolo Musicale Piombinese, Accademia dei Ravvivati – Crossroad Music Lab e Centro Giò, il cui ricavato sarà devoluto alle popolazione terremotate d’Abruzzo.
Alle 21, nuovo spostamento in piazza Verdi per assistere allo spettacolo “Storia di un impiegato” dell’Associazione culturale FOB e al concerto della band Khorakhané.
Fabrizio De André parlava così, in un intervista, del suo album: “Quando è uscito “Storia di un impiegato” avrei voluto bruciarlo. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile. L’idea del disco era affascinante. Dare del Sessantotto una lettura poetica, e invece è venuto fuori un disco politico. E ho fatto l’unica cosa che non avrei mai voluto fare: spiegare alla gente come comportarsi.”
Il Gruppo teatrale giovanile FOB, ad opera dei registi Roberto Bisso, Marco Contri , Valerio Paladini e Lisa Carpitelli, ha pensato di mettere in scena la trasposizione teatrale di tale album, in omaggio al decennale della sua scomparsa, dando corpo alla vicenda dell’Impiegato e della sua presa di coscienza della società nella quale si trova a vivere formata da ipocrisie e frasi fatte. La rappresentazione segue fedelmente le diverse canzoni dell’album partendo da “La Canzone del Maggio” fino ad arrivare all’ultima traccia “Nella mia ora di libertà” passando attraverso famosi brani come “Al ballo mascherato”, “Il bombarolo” oppure “Verranno a chiederti del nostro amore”.
Serena Scateni