PIOMBINO: CANDIDATO CECINESE, SCONTENTO A DESTRA?
In un recente articolo sulla cronaca locale della Val di Cornia si è letto che sta per nascere una lista civica di centro destra guidata da Giampiero Amerini dopo che il PDL da Cecina ha “imposto” come candidato sindaco Pazzaglia senza, a detta di molti, un confronto serio con le forze locali della Val di Cornia. A questa notizia il PDL ha replicato con il comunicato che segue sotto, al quale ci è appena giunta la replica di Amerini che pubblichiamo a seguire.
Il richio è che questa confusione a destra alla fine torni utile alla coalizione di centro sinistra per raggranellare qualche voto in più…
IL PDL E’ UNITO SOTTO UN SOLO SIMBOLO
«Il Popolo delle libertà è unito sotto un solo simbolo». Maurizio Zingoni, coordinatore provinciale del Pdl si riferisce alla nascita della lista civica annunciata da Gianpiero Amerino (An).
«Leggiamo – dice Zingoni – di iniziative politiche che fanno riferimento a partiti che ormai non esistono più, in quanto sono ora parte integrante del Popolo della Libertà. Questo è il soggetto politico nato proprio dalla “fusione” dei partiti di Forza Italia, An, Democrazia cristiana per le Autonomie, Nuovo Psi, i Popolari e Liberali di Giovanardi, il Partito Repubblicano Italiano ed altri soggetti».
«Detto questo – prosegue – riconoscendo la pur legittima aspirazione di coloro che hanno deciso di dar vita ad una lista civica locale, vorrei chiarire che nella loro autonomia hanno fatto la scelta di stare al di fuori delle liste Pdl».
La precisazione di Zingoni «è rivolta unicamente all’elettorato di centrodestra per rassicurarlo circa la presenza del Pdl alle elezioni europee, provinciali e comunali. Il nostro elettorato dovrà dare prova di grande compattezza intorno al governo ed a Silvio Berlusconi, anche in un territorio difficile come quello di Piombino, in cui una dispersione di voti in più liste farebbe soltanto un favore ai partiti della Sinistra. A Piombino – conclude Zingoni – abbiamo candidato un giovane avvocato, Federico Pazzaglia, quale segnale di rinnovamento politico, consapevoli che un partito giovane come il Pdl, deve avere il coraggio di fare largo ad una nuova classe politica».
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IL PDL UNITO NON VOTI LA LISTA DI AMERINI?
Riportiamo ora la replica di Giampiero Amerini.
«Il PDL è unito sotto un unico simbolo, scrive il sig. Zingoni e allo stesso tempo invita gli elettori del centrodestra a non votare la lista che abbiamo deciso di presentare. Ma qual è il partito unito a cui si riferisce quello nato a Roma, e che tutto il centro destra condivide, o quello suo personale e di pochi altri? Cosa è il PDL un partito democratico o il partito dei personalismi dove si eliminano le persone a tavolino e si impongono candidati gli amici e i fedeli?
Se il sig. Zingoni avesse voluto un partito unito, avrebbe dovuto invitare tutte le parti davanti ad un tavolo e, soprattutto, permettere, a tutti quelli che vogliono e possono dare un contributo, di misurarsi in una competizione elettorale democratica. Ma non lo ha fatto perchè i suoi fedeli non sarebbero stati eletti. Allora cosa è se non un’imposizione questa? Il sig. Zingoni ha dimenticato che anche i cittadini di Piombino hanno il loro orgoglio. Piombino non è una colonia di Livorno e non accetta imposizioni dal primo “capetto”, tra l’altro non eletto ma imposto. Ha dimenticato anche che la nostra città ha conquistato la medaglia d’oro proprio per non essere soggiogata da … altri.
Abbiamo deciso di presentare una lista – continua Amerini – e non siamo in pochi, perché non accettiamo un candidato di un altro paese. Egregio Zingoni e compagni, a Piombino ci sono moltissime persone capacissime di difendere i propri interessi, come del resto è avvenuto fino ad ora, senza bisogno di un emerito sconosciuto proveniente da Cecina. Non è colpa nostra se fra coloro, e non ci risulta che sono molti, che hanno accettato la sua “leadership” non è riuscito a trovare un candidato accettato dai piombinesi. Il favore ai partiti di sinistra lo sta facendo lei insieme al suo vice e non solo a Piombino. Non vi siete ancora resi conto che state provocando solo divisioni?
Se avessimo di fronte delle persone rispettose delle regole democratiche – conclude Amerini – le inviteremo a dimettersi, e lasciar fare la politica a chi ne è capace, ma rivolto a chi pensa solo alle poltrone è un appello inutile. Comunque, la ringraziamo, sig. Zingoni, per l’appello fatto agli elettori di non votare la lista che abbiamo l’onore di guidare: fatto da lei è propaganda elettorale per la nostra lista».