PIOMBINO: 135 MILA EURO PER FAMIGLIE E PICCOLE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ

Pacchetto anticrisi a 360 gradi da parte del Comune di Piombino per contenere gli effetti della situazione economica a livello locale. Nel contesto di un lavoro impostato dal Circondario, il Comune ha deliberato una serie di iniziative tesea sostenere i soggetti più deboli, le famiglie in particolari condizioni economiche e lavorative e le imprese produttive e commerciali di media e piccola entità.

In particolare le misure andranno a favore di tutti i lavoratori dipendenti che sono stati licenziati per effetto dell’attuale crisi, dei precari a cui non sia stato rinnovato il contratto temporaneo, a coloro che sono in Cassa Integrazione a zero ore. Agevolazioni sono previste anche per le imprese del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’industria fino a 10 dipendenti.

La somma stanziata, in tutto 135mila euro, è stata reperita nell’ambito delle casse comunali.
L’ obiettivo è quello di garantire un sostegno al consumo e al bisogno, al credito e al reddito, mantenendo un supporto per l’accesso ai servizi del Comune e favorendo il rilancio dell’economia.
Un segnale forte, come ha detto l’assessore Massimo Giuliani durante la presentazione dell’iniziativa in Consiglio comunale, nonostante le limitate possibilità di intervento di un Comune.

Queste le principali azioni decise.
Famiglie. Nell’ambito del sostegno alla famiglia, sono previsti contributi per il pagamento della retta degli asili nido, pubblici e privati (autorizzati ed accreditati dal Comune), contributi per il pagamento delle rette delle Scuole materne paritarie, esenzioni e riduzioni della tariffa per la refezione scolastica e della tariffa per il trasporto scolastico. Accanto a questa, ulteriori azioni sono indirizzate al mantenimento della casa. Tra queste la costituenda Agenzia Casa, a livello provinciale, che dovrà assicurare atti di garanzia sui contratti di locazione, per tutte le famiglie in difficoltà, tesi a scongiurare il ricorso allo sfratto. Insieme a questi, l’ulteriore integrazione del fondo comunale per il contributo all’affitto e l’istituzione di un altro Fondo Speciale Affitti che andrà a coprire la richiesta di altri nuclei in difficoltà.

Lavoro e imprese. Per il sostegno al lavoro, invece, sarà istituito un finanziamento a fondo perduto alle imprese che abbiano assunto mutui non prima del 1 gennaio 2008, per un valore massimo di 50mila euro, che coprirà gli interessi della prima quota semestrale. Prevista inoltre la riduzione ed esenzione della tariffa TIA.

Credito. A favore di tutto il territorio, invece, un programma d’ intervento di concertazione territoriale con gli istituti di credito della Val di Cornia, finalizzato a posticipare di sei mesi il pagamento dei mutui per l’acquisto della prima casa e per l’attività d’impresa, ad applicare tassi d’interesse reali sui nuovi mutui, a rimodulare oppure a ricontrattare mutui alle condizioni d’interesse reale.

Scritto da il 30.4.2009. Registrato sotto Economia. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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