CAMPIGLIA: SOFFRITTI E MANCIULLI RIVENDICANO IL RUOLO DEL PD
Nell’ambito della campagna elettorale il Partito Democratico di Campiglia Marittima che per le prossime consultazioni amministrative del 6 e 7 giugno si presenta con la coalizione Campiglia Democratica candidando a sindaco Rossana Soffritti, ha presentato nella saletta La Pira di Venturina i suoi candidati al consiglio comunale e provinciale.
Per il consiglio provinciale il PD punta su Vito Bartalesi, cinquantenne impiegato dell’Enel che ha sottolineato l’importanza di sentirsi orgogliosi di appartenere al PD per i valori e la cultura politica e di governo che rappresenta. Per il consiglio comunale il Pd schiera Benedetta Bernardini, Matteo Brogioni, Michele Casalis, Enrico Cerrini, Alessandro Del Viva, Marika Ghirardi, Silvia Mannucci, Ego Papi, Valentina Ricciardi, Caterina Rosi, Stefano Sicurani, Antonella Tosi, Riccardo Verdura. Come assemblea di partito, anche se ovviamente aperta al pubblico, è stata l’occasione per sollevare più incisivamente alcune questioni legate alla nascita della lista civica e al dibattito in corso sulla stampa relativamente alla cementificazione della Toscana.
Il coordinatore comunale Claudio Cerrini ha evidenziato, così come hanno fatto anche Rossana Soffritti e Andrea Manciulli, che tale clima non fa che giocare a favore della destra: la Toscana, per i rappresentanti del PD, sta subendo un attacco sproporzionato rispetto alla realtà e al confronto con altre regioni, sollevato soprattutto da ex qualcosa che non si sono rassegnati al fatto che anche in politica è necessario un ricambio generazionale e appoggiato da intellettuali che in questo caso sembrano aver perso la levatura del loro ruolo. “La politica deve rivendicare l’autonomia rispetto ai vari poteri, anche quelli culturali quando è necessario”.
E a chi ha preso le difese degli intellettuali per il loro prestigio nazionale e internazionale Andrea Manciulli ha risposto “Io stesso sono un loro estimatore, ma quando intervengono in periodo elettorale esclusivamente su argomenti e luoghi in cui essi sono portatori di intessi personali, allora occorre prendere le distanze e ammettere che non sono infallibili”. “Di questa situazione noi abbiamo le nostre responsabilità – ha affermato Manciulli – in primo luogo quella di aver alimentato l’antipolitica, di aver pensato che un ‘partito liquido’ potesse essere la risposta ai problemi dei partiti tradizionali organizzati, e invece così abbiamo favorito Berlusconi”.
Rossana Soffriti richiamando l’importanza, soprattutto in questo periodo di crisi, di essere in Europa e di garantirne un futuro solidale e democratico, ha riconosciuto nel PD il partito che in Europa potrà essere punto di riferimento.