ELEZIONI PIOMBINO 2009: INTERVISTA A CLAUDIO PICCINI
Abbiamo intervistato CLAUDIO PICCINI candidato al consiglio comunale nella Lista civica Polo di Centro destra guidata da Giampiero Amerini. Un giovane coltivatore diretto che ha qualcosa da dire sulla vita nelle campagne di questa città.
Lei è l’unico, tra i giovani che abbiamo intervistato, che di mestiere fa il coltivatore diretto. Quali sono secondo lei le criticità dell’agricoltura in Val di Cornia, e quali le risorse ancora inespresse?
Le criticità sono moltissime e ovviamente non possono essere risolte tutte da un’amministrazione comunale comunque molto si potrebbe fare anche come comune a partire dalle autorizzazioni di ogni tipo (annessi agricoli, capannoni agricoli, nuovi bacini idrici, agriturismi nuovi e ampliamenti di vecchi anche con semplici prefabbricati e via dicendo) che molto spesso anche quando alla fine vengono rilasciate hanno degli iter a dir poco lunghissimi. In più bisognerebbe far di tutto per portare a Piombino anche attraverso incentivi e sgravi attività connesse all’agricoltura, penso ad esempio ad attività di trasformazione e lavorazione di qualsiasi tipo di prodotto che è presente nella Val di Cornia, ad oggi quelle presenti sono tutte in altri comuni.
Perché candidarsi nella lista guidata da Amerini? Qual è e quale può essere il ruolo del suo partito a Piombino?
Dal mio punto di vista è molto semplice…perché rappresenta veramente l’unica alternativa valida e responsabile a questa amministrazione con idee nuove per uno sviluppo vero su tutti i settori produttivi. Il nostro ruolo comunque vada sarà quello di portare proposte e idee per il bene di tutti senza entrare in inutili contrapposizioni di pregiudizio con chi è dall’altra parte.
Cosa pensa di tutta questa bagarre tra la lista del PDL e quella guidata dal suo candidato sindaco?
Tutto è nato dall’imposizione da parte del PDL di un candidato sindaco imposto dall’alto senza confrontarsi con chi in questi 5 anni si è speso molto per Piombino, di qui la scelta di formare questa lista. Riguardo la bagarre noi cerchiamo di starne piuttosto al di fuori. Registro solo che il PDL invece di far una campagna elettorale contro il centro sinistra come sarebbe normale riserva tutti gli attacchi, spesso molto discutibili, verso di noi… a voi il giudizio.
Lei è alla prima esperienza come candidato al consiglio comunale. Se venisse eletto cosa porterebbe in consiglio? Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Tanto per iniziare il punto di vista di un giovane che è sempre vissuto a Piombino e quindi lo conosce bene, in più da 5 anni guido la mia azienda quindi conosco in pieno tutte le problematiche che questa porta. Ovviamente i temi a me più cari sono quelli dell’agricoltura vivendo di questo ma avendo rapporti di lavoro e di amicizia anche con tante persone che si occupano e lavorano in altri settori ho tante idee, mie e a me suggerite, che messe in pratica porterebbero sicuramente sviluppo.
Parliamo di elezioni. Come valuta l’attuale campagna elettorale sul territorio? Non vede un appiattimento su alcune posizioni forti?
E’ la mia prima campagna elettorale e quindi ho poche possibilità di confronto comunque riguardo a un possibile appiattimento su alcune posizioni forse può sembrar vero il punto è che sia noi che gli altri diciamo di far alcune cose il punto è che gli altri è 5 anni per non dir di più che amministrano e se realmente avessero voluto tutte queste cose potevano esser già state fatte.
Come giudica questa campagna elettorale Piombinese?
Da parte mia e della mia lista tranquilla anche se di grande impegno. Non ritengo opportuno esprimere giudizi sugli altri.
Cosa ne di quella che viene definita la “politica del Cemento” in Val di Cornia?
Rispondere con poche righe a questa domanda è al quanto difficile quel che posso dire in poche parole è che in val di cornia si stà perdendo la cultura del “bello” visto che a parte alcune eccezioni si autorizzano costruzioni di discutibile gusto. Autorizzare nuove costruzioni non vuol dire per forza cementificare il punto è come lo si fa e qui ci sarebbe da discutere a ore con 1000 esempi.
Perché un giovane di Piombino dovrebbe votare per lei?
Perché il futuro è dei giovani e non è una frase fatta ma è la verità! E’ vero che serve anche esperienza ma oggi dal mio punto di vista serve sopratutto coraggio, coraggio di cambiare e questo può venir fuori in particolare dai giovani.