LE CINQUE GIORNATE DELL’IMPROFESTIVAL A PIOMBINO
Se il Rivellino fosse un teatro si sarebbe potuto gridare al “tutto esaurito!” per la serata d’apertura dell’Improfestival, conclusosi domenica 28 giugno, ma ciò nonostante un posto a sedere era già introvabile ancor prima che lo spettacolo fosse iniziato e mano a mano che le gag si succedevano l’intero spazio disponibile era occupato da sempre più spettatori accorsi incuriositi.
La forza di questi spettacoli sta proprio nel non avere un inizio definito ed ancor meno una trama che costringa il pubblico a seguire attentamente lo svolgimento dei fatti. Così tra una vasca e l’altra in Corso Italia chiunque si incuriosisca può decidere di fermarsi a godersi la rappresentazione che nasce, quasi come per magia, davanti agli occhi degli spettatori.
Dietro al mestiere dell’improvvisatore c’è sì un grande bagaglio di prove e di esercizi per disciplinare la tecnica ma importanza viene data all’estro artistico che talvolta accompagna gli attori sul palco e soprattutto al pubblico che è partecipe della rappresentazione dal momento che, spesso, una storia nasce proprio grazie alle parole suggerite dai presenti.
Oltre agli amatori e a coloro che sono ormai anni che militano all’interno dell’associazione come professionisti mercoledì 24 si sono esibiti anche i giovani allievi della Scuola di Improvvisazione di Piombino, ormai al loro secondo spettacolo, che hanno saputo intrattenere magnificamente il pubblico accorso per sostenerli.
In seguito alla loro esibizione è stato il turno degli attori professionisti alle prese con Improbox accompagnati dalla band musicale degli Smargiassi dell’Impro.
Il meccanismo è semplice: partendo ancora una volta dai suggerimenti del pubblico si comincia a costruire una storia e all’improvvisa esclamazione di “cantalo!” la band comincerà ad improvvisare un motivetto sul quale l’attore dovrà cantare ciò che avrebbe voluto dire recitando.
Le variabili sono poi innumerevoli ed è inutile dire che per ogni serata il divertimento è sempre stato assicurato!
Serena Scateni