PACCHETTO SICUREZZA, OVVERO ”TOLLERANZA 0” PER COMUNE DEI CITTADINI
Campiglia M.ma – Riportiamo una rilessione di Ado Grilli, consigliere lista “Comune dei Cittadini” a Campiglia, sul “pacchetto sicurezza” recentemente attivato dal governo.
«Pessime nuove sul fronte della convivenza civile; sono scioccanti e sconcertanti le notizie che riguardano la prima applicazione della legge 94, del 15 luglio 2009. Ciò dimostra la validità delle ragioni e delle preoccupazioni che hanno indotto il gruppo “Comune dei Cittadini” a proporre al Consiglio Comunale di Campiglia M.ma un ordine del giorno critico che, ampliato da un emendamento condiviso, è stato approvato congiuntamente alla lista “Campiglia Democratica”.
Dal punto di vista dei contenuti la caratteristica del complesso mal assortito delle tante disposizioni, è data dal loro essere espressione di bisogni, spessissimo indotti, di rassicurazione dell’opinione pubblica, stabilite per assecondare, senza scrupoli, le pulsioni xenofobe di una minoranza tanto rumorosa quanto incivile.
Sono sotto gli occhi di tutti – nonostante gli sforzi di disinformazione – i gravissimi esiti dei respingimenti e le accentuate difficoltà a realizzare una vera e necessaria integrazione. Siamo in presenza di una legge pregna di intolleranza e razzismo, giusto il contrario degli sforzi messi in atto fino ad ora sul fronte dell’accoglienza. Fra le cose che la legge prevede: la tassa sul permesso di soggiorno, le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e sui matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l’ordine di espulsione e – fatto gravissimo – la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o iscriverlo all’anagrafe.
Padre Alex Zanotelli, nel commentare il testo, ha dichiarato: “ Mi vergogno di essere italiano e cristiano. Non avrei mai pensato che un Paese come l’Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare. Papa Giovanni XXIII nella Pacem in Terris, ci ricorda che emigrare è un diritto”.
Anche sul piano locale, al di là di un’apparente tranquillità, la legge ha aggravato situazioni di difficoltà ed emarginazione – già presenti – nei confronti degli immigrati. Per questo la lista “Comune di cittadini” chiede all’ammininistrazione Comunale di fornire dati e situazioni di difficoltà, stimolando e aiutando le associazioni di volontariato a promuovere – insieme alle istituzioni – punti di ascolto e di aiuto; a sviluppare progetti di inserimento, nelle scuole, nel lavoro, nella società civile. Siamo – infatti – convinti che la sicurezza passa attraverso l’integrazione e non da una legge repressiva e irresponsabile come quella voluta dal governo e dal legislatore».
Ado Grilli, consigliere lista “Comune dei Cittadini” – Campiglia M.ma