PIOMBINO: GIOVEDI’ INAUGURAZIONE RESTAURO FONTI DI MARINA
Si inaugura giovedì 17 alle 21 il restauro delle Fonti dei Canali di Marina, avviato nel 2008. Un intervento atteso, che riguarda uno dei monumenti più antichi e importanti della città, attribuito dalla critica in maniera condivisa alla mano del grande scultore medievale Nicola Pisano.
Un scultura importantissima dal punto di vista storico e artistico – come più volte sottolineato dalla dott.ssa Maria Teresa Lazzerini della Soprintendenza di Pisa – non solo per Piombino ma anche per la cultura italiana ed europea. Le fonti in epoca medievale rappresentavano infatti uno strumento civico di grande rilevanza, con le quali si decideva di portare acqua nelle città. Studi di tipo analogico hanno evidenziato lo stretto legame tra le queste fonti, la fontana delle 99 cannelle di Orvieto e un’altra fontana di Perugia, realizzate sempre da Nicola Pisano.
Giovedì sera l’inaugurazione avverrà direttamente a Marina, presso il sito delle Fonti dei Canali, alla presenza dell’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme, della Soprintendente Maria Teresa Lazzerini, del restauratore Luca Giannitrapani, di Luciano Barsotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno cofinanziatrice insieme al Comune del restauro, e del sindaco Gianni Anselmi.
Ai cittadini verrà presentato quindi un monumento completamente ripulito nella parte alta e bassa della fontana, compreso l’arco e gli stemmi, con una nuova illuminazione che servirà a valorizzarlo nel miglior modo possibile. Al posto degli originali, nel sito sono state collocate le copie in resina della 4 teste zoomorfe, realizzate con l’impiego delle nuove tecnologie e non direttamente dagli originali, per evitarne ulteriori danneggiamenti. Gli originali duecenteschi, anch’essi restaurati, verranno esposti in un secondo momento al Castello, sulla base di un progetto di musealizzazione che l’Università di Siena sta portando avanti con il Comune e che riguarda anche l’esposizione delle ceramiche medievali rinvenute anni fa sul tetto del vecchio ospedale.