CAMPIGLIA: CONVEGNO SULLA VALLE DI FUCINAIA
«Ambiente, archeologia e storia. La Valle di Fucinaia: un patrimonio da salvare». Con questo titolo il Comitato per Campiglia ha promosso un incontro pubblico sui beni culturali e il territorio. Si tratta di una riflessione tra esperti sul valore e le prospettive del patrimonio culturale locale a partire dal caso specifico della Valle di Fucinaia e dal libro, recentemente pubblicato dall’editore Felici di Pisa e intitolato “Leggere il territorio”. Dedicato in gran parte a Montioni, questo volume raccoglie anche il contributo di Rossano Pazzagli sul rapporto tra storia, turismo e politiche territoriali in Val di Cornia, nel quale i problemi della Valle di Fucinaia sono considerati esemplari per impostare una nuova fase di tutela e valorizzazione dei beni culturali.
All’iniziativa, che si terrà il 3 ottobre alle ore 17 presso il Palazzo Pretorio di Campiglia Marittima, interverranno l’architetto Alberto Primi, presidente del Comitato per Campiglia, l’Assessore alla cultura Jacopo Bertocchi, le guide ambientali e turistiche Simona Ciaponi e Silvia Ghignoli (entrambe del Centro Guide Costa Etrusca), il dott. Marco Paperini, curatore del volume, e il prof. Rossano Pazzagli, storico dell’Università del Molise e direttore dell’IRTA Leonardo di Pisa.
Questa zona – si legge nel libro a proposito della valle di Fucinaia – è un corridoio un po’ buio, orientato a nord-ovest, che apre Campiglia ai venti di maestrale, compresa tra il capoluogo e la zona del Temperino, dove comincia il Parco archeo-minerario. Una zona che chiede di essere riletta, a partire dai suoi caratteri ambientali e dalla sua storia, prima di procedere a trasformazioni urbanistiche di una certa rilevanza.