PIOMBINO: DI PIETRO PORTA L’ITALIA DEI VALORI NELLE FABBRICHE
Abbiamo partecipato alla visita piombinese del segretario nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, arrivato in città per incontrare gli operai delle fabbriche e per ribadire la volontà del suo schieramento di sostenere e difendere le fasce sociali più colpite dalla crisi. La giornata è iniziata con l’incontro con i lavoratori Lucchini per poi proseguire con l’appuntamento con i portuali e concludersi con il convegno dei rappresentanti locali dell’Idv.
Spetta al responsabile welfare del partito, Maurizio Zipponi, l’apertura dell’incontro alla portineria della Lucchini. “ L’Italia dei Valori promuove una serie di proposte concrete per tutelare i lavoratori in questo difficile periodo di crisi e, nonostante le dichiarazione del governo, le nostre idee sono tutte perfettamente realizzabili sia dal punto di vista sociale che economico.” “Noi, conti alla mano, proponiamo il raddoppio della cassa integrazione ordinaria con l’80 per cento effettivo dello stipendio mensile, la creazione di contratti di solidarietà ed infine la de-tassazione della tredicesima per i prossimi due anni.”
È poi il turno dell’onorevole Di Pietro: “il governo Berlusconi, oltre a negare la crisi ed a restare nell’immobilità, è in grado soltanto di tutelare il sistema bancario e quello della grande impresa, senza preoccuparsi minimamente della condizione dei lavoratori.” “Abbiamo scelto di combattere questa battaglia a difesa dei posti di lavoro in nome della dignità della persona e della giustizia sociale.”
Dopo l’incontro alla Lucchini, il presidente si è recato al porto per conoscere la situazione dei portuali e degli operai di Magona e Dalmine. Chiusura, nel tardo pomeriggio, all’ Hotel Phalesia dove era previsto l’appuntamento con i rappresentanti locali dell’Italia dei Valori.
Qui, molto più a suo agio, Di Pietro ha sottolineato il ruolo del partito nella difesa della legalità a tutti i livelli e non ha risparmiato critiche per avversari ed alleati.
“Italia dei Valori è orgogliosa di dire sempre le cose come stanno e di rispettare gli scopi per cui è nata nel 2001: giustizia sociale e rispetto delle regole.” “Ben vengano le critiche come quella di Flores d’Arcais, prosegue l’ex pm, che ci stimolano a fare ancora meglio e a togliere le mele marce dal partito a tutti i livelli.”
Dopo le classiche stilettate al governo di centrodestra che passano dalla strategia della guerra in Afghanistan alle proposte di re-introduzione dell’immunità parlamentare, l’onorevole non risparmia le critiche per i suoi alleati in coalizione: “Noi vogliamo stare nel centro-sinistra e devono mandarci via con le cannonate! Nonostante le identità diverse, che noi rivendichiamo e sosteniamo, lo scopo principale è quello di mandare a casa Berlusconi, problema ormai patologico per l’Italia.” “Berlusconi, si manda a casa con una opposizione forte e decisa, non con strategie di non-opposizione” conclude Di Pietro, “Dobbiamo creare con il PD un programma credibile ed autorevole da presentare al Paese una volta che l’anomalia del centro-destra avrà finito il suo corso”.
Manifesto dell’incontro l’ultima dichiarazione del presidente: “ La nostra classe politica è la società civile che si impegna”.
A conclusione dell’intervento il Sindaco Gianni Anselmi ha fatto gli onori di casa ed ha ribadito la sua stima per il lavoro dell’Idv a livello nazionale e locale, elogiando il lavoro comune e le volontà di superare uniti questa crisi che colpisce in maniera sensibile il nostro territorio.
Andrea Fabbri