SUVERETO: BORO E ARSENICO OLTRE IL LIMITE NELL’ACQUA POTABILE
Riportiamo integralmente il comunicato del gruppo Uniti per Suvereto riguardo alle forti concentrazioni di Boro e Arsenico nelle acque erogate dagli acquedotti pubblici.
I dati ufficiali della Regione Toscana confermano che nell’acqua degli acquedotti pubblici dei comuni della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba c’è una concentrazione di boro e di arsenico oltre i limiti stabiliti dall’Unione europea. Attualmente la nostra acqua è considerata potabile solo grazie a delle apposite deroghe, che scadono il 31 dicembre 2009.
Su questa delicata materia si sono succeduti prima provvedimenti legislativi di deroga e più recentemente un Decreto ministeriale del 20 maggio 2009 e un Decreto regionale del 24 luglio 2009, trasmesso in estate ai sindaci e alle ASL. Con questo decreto i sindaci dei comuni con parametri in deroga norma sono stati incaricati di informare la popolazione e di comunicare entro un mese alla Regione i provvedimenti adottati per tutelare la cittadinanza. In particolare, i sindaci dei comuni aventi due o più parametri fuori dei limiti (è il caso di Suvereto), erano obbligati ad una informazione ancora più dettagliata, comunicando alla popolazione che “in via preacauzionale il consumo dell’acqua da bere non è consigliato ai soggetti di età inferiore ai 14 anni”. Entro un mese.
Perché a distanza di quasi tre mesi a Suvereto non è stato fatto niente? Anzi è stato fatto qualcosa di contrario, visto che il Comune ha acquistato e installato nelle mense scolastiche 3 fontanelle naturizzatrici per dare ai bambini acqua dell’acquedotto anziché acqua in bottiglia. Per questo sono stati spesi circa 12mila euro per le fontanelle che non potranno mai essere utilizzate fin quando la concentrazione di boro non scenda sotto i parametri europei. Tra l’altro In base al piano di interventi del 2 luglio 2009 dell’AATO5 per sanare questo problema Suvereto rientra nel secondo gruppo, di cui non e’ partita ancora nemmeno la progettazione, quindi chissà quanto tempo ci sarà ancora da aspettare. Non sappiamo cosa sia stato fatto negli altri Comuni della Val di Cornia.
Il sindaco Pioli, che è anche presidente del Circondario ed è stato anche presidente della Società della salute, era al corrente da molto tempo di questa situazione. Perché non ha informato il Consiglio della direttiva regionale? Perché ancora non si è mosso? cosa intende fare per assicurare informazione e sicurezza alla popolazione, come previsto dalla Regione Toscana? E l’ASL non ha da dire niente? Nell’interesse della salute dei cittadini e della correttezza dell’informazione, Uniti per Suvereto si impegnerà per portare questa situazione all’attenzione del Consiglio comunale e di tutta la cittadinanza.
Uniti per Suvereto