LA TOREMAR PASSA ALLA REGIONE TOSCANA
Firmato oggi a Palazzo Chigi l’Accordo con il Governo che
sancisce lo spacchettamento del gruppo Tirrenia e l’acquisizione
della compagnia marittima Toremar da parte della Regione Toscana.
L’accordo procedimentale per la regolamentazione del servizio
pubblico di cabotaggio marittimo regionale – questa la dicitura
esatta del documento firmato oggi dall’assessore ai trasporti ed
infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, con il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dei
trasporti, Altero Matteoli ed il ministro all’economia e finanze,
Giulio Tremonti – stabilisce il trasferimento a titolo gratuito del
100% del capitale sociale di Toremar da Tirrenia alla Regione
Toscana.
I dettagli dell’accordo
La Società Toremar sarà trasferita nello stato di fatto e di diritto
in cui si trova, con le attività e passività connesse alla Regione
Toscana a decorrere dal 1 gennaio 2010. La Regione si impegna a
bandire entro il prossimo 30 settembre una gara, conforme alle
disposizioni nazionali e comunitarie vigenti, ad evidenza pubblica
trasparente, concorrenziale e non discriminatoria, per l’affidamento
dei servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico.
La Regione Toscana sarà tenuta a stipulare con la Società che si
aggiudicherà la gara un Contratto di Servizio che avrà la durata di
12 anni. Il contratto prevede il rispetto dell’esercizio dei
collegamenti marittimi, la garanzia della continuità del servizio,
anche durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria
delle navi, e l’applicazione delle condizioni generali di trasporto
per i servizi passeggeri e merci.
L’accordo firmato oggi designa compiti di vigilanza per la Regione e
per i ministeri coinvolti, con la creazione di un tavolo permanente
che effettua il monitoraggio sull’accordo stesso, sui dati di
traffico ed economici, sul contratto di servizio. Nel documento,
inoltre, è evidente la necessità di mantenere un’equilibrata
struttura delle fonti di finanziamento, la possibilità di assicurare
gratuitamente il trasporto urgente di malati con autoambulanza
secondo modalità da definire d’intesa con la Regione interessata.
Alla scadenza del Contratto di Servizio, la Regione Toscana sarà
tenuta ad indire una procedura di gara aperta e non discriminatoria,
nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie di settore, per il
riaffidamento dei servizi nel periodo successivo.
La risorse statali stanziate per la copertura degli oneri di servizio
pubblico in Toscana sono pari a 13.005.4441,00 euro annui,
subordinati all’emanazione di un provvedimento legislativo che rechi
la necessaria copertura finanziaria. La Regione Toscana, dal canto
suo, si impegna, a finanziare la compagnia marittima con circa 3
milioni di euro annui. A questi fondi si aggiungono risorse residue
statali pari a 7 milioni di euro, per l’anno 2009, che saranno
destinate all’ammodernamento e all’adeguamento alle norme
internazionali in materia di sicurezza marittima della flotta delle
società del Gruppo Tirrenia, ripartite sulla base delle esigenze di
priorità del Gruppo, e risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate
relative ai programmi di interesse strategico regionale.
Per garantire la continuità territoriale con le isole e rispettare
gli obblighi di servizio pubblico, all’articolo 8 l’accordo prevede
che la Regione Toscana riconosca alla società oggetto del processo di
privatizzazione il mantenimento degli accosti già assegnati e la
priorità nell’assegnazione di nuovi accosti. Il tema della clausola
sociale, insito nel meccanismo stesso della gara, prevede
l’acquisizione dell’azienda e di tutti gli occupati; nell’accordo
firmato oggi è comunque prevista l’estensione alle società regionali
del ricorso alla CIG, già previsto per Tirrenia, con un limite
massimo imposto pari a 35 unità di personale. Si tratta di una
clausola “prudenziale”, considerato il fatto che è operativo sul tema
occupazione un tavolo con i sindacati toscani coinvolti.
L’accordo richiama infine le clausole contrattuali minime che saranno
oggetto anche del prossimo bando di gara. In dettaglio: sarà ribadito
l’obbligo di utilizzare le navi sulle rotte regionali assegnate e
solo su quelle (riservato dominio), nonché le salvaguardie, in caso
di iandempienza o contenzioso, che assicurino il permanere della
flotta al servizio dell’arcipelago, nonché la continuità del
servizio.
«Speravamo in qualcosa di meglio – ha commentato l’assessore Riccardo
Conti dopo la firma – ma si tratta di un buon accordo. Ora è sulle
nostre spalle – ha aggiunto – l’impegno a migliorare i servizi,
attraverso un uso efficiente delle risorse e attraverso bandi di gara
strutturati in modo intelligente, fermo restando le garanzie per i
lavoratori e le garanzie per la continuità territoriale. L’obiettivo
della Regione – ha concluso Conti – sarà quello di dotare
l’arcipelago di una flotta all’altezza del nome e del valore della
Toscana, con navi nuove e servizi efficienti. Insommma in linea con
quello standard toscano che oggi non è possibile rilevare nella
qualità dei servizi offerti.»