PIOMBINO: PIANO DELLA COSTA, SI SBLOCCA VIA AMENDOLA
Firmato nei giorni scorsi il contratto di vendita dei terreni in via Amendola per l’avvio delle opere previste nel Piano particolareggiato della costa urbana. Ad aggiudicarsi i lavori la società “La Sorgente”, con sede a Campiglia Marittima, costituitasi dall’unione di due ditte, Nuova Cemi e “Società 111”, facenti parte del raggruppamento temporaneo di imprese vincitore della gara pubblica bandita dal Comune circa un anno fa. Inizialmente il raggruppamento di imprese comprendeva anche un terza società, la Comer che però nel corso di questi mesi ha rinunciato ufficialmente a partecipare alla nuova società.
Gli assessori all’urbanistica Luciano Francardi e al turismo Luca Pallini manifestano soddisfazione per l’avvio di un intervento ritenuto strategico per città e per la riqualificazione complessiva di un’area importante di Piombino. Nei prossimi giorni partiranno infatti anche i lavori per la sistemazione della parte a mare di via Amendola, con la creazione di una pista ciclabile e nuovi parcheggi.
«Un intervento che riesce a coniugare in maniera produttiva investimenti pubblici e privati nell’interesse della città – dicono i due assessori – Per l’ambito di via Amendola, infatti, il soggetto privato dovrà realizzare anche opere di accessibilità alla spiaggia e provvedere al ripristino della falesia.”
Con la stipula del contratto quindi, la società acquisisce dal Comune 7.889 mq di terreno al prezzo di 300 mila euro, sulla base dell’offerta presentata in sede di gara, e la concessione di 923 mq di suolo pubblico per la durata di 29 anni.
Entro 120 giorni dalla stipula, la società dovrà presentare il progetto esecutivo per quanto riguarda la realizzazione degli interventi privati (attrezzature sportive e ludico ricreative con servizi, piscine, un chiosco bar, un bar ristorante, un affittacamere, un centro balneare dotato di cabine, spogliatoi, pontile, parcheggio a servizio delle attività) e di tutte le opere di uso pubblico previste a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Tra queste la sistemazione e la riqualificazione dell’area a verde attrezzato esistente, da caratterizzare come un belvedere con sedute, spazi di sosta attrezzati e per il gioco dei bambini; l’ampliamento e la sistemazione del parcheggio pubblico; il rifacimento dei due percorsi pedonali pubblici di accesso al mare; la sistemazione della falesia con interventi di ingegneria ambientale secondo le indicazioni stabilite nella relazione geologica di fattibilità; la sistemazione delle piattaforme in cemento sulla falesia nel settore est, da recuperare e da mantenere alla pubblica fruizione.