TESTAMENTO BIOLOGICO. PIOMBINO SI PRONUNCIA A FAVORE
Piombino si pronuncia a favore del testamento biologico. Nella seduta di ieri, 22 dicembre, il consiglio comunale ha votato un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico che impegna il sindaco e la giunta a istituire nel Comune di Piombino il “Dat”, il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, già istituito da diversi enti locali in Toscana e in tutta Italia. Si sono espressi a favore PD, Sinistra e Libertà, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista, Gruppo Misto. Contraria UdC, astenuto il Popolo della Libertà.
Presente alla discussione anche Dario Cambi, coordinatore di “Libertà e Giustizia”, promotrice della petizione popolare a favore dell’istituzione del registro, con una raccolta di firme depositate recentemente in Comune. E oggi pomeriggio è prevista una riunione della terza commissione consiliare per cominciare a discutere delle delibera che dovrà essere approvata nel prossimo consiglio comunale.
Il documento permetterà ai cittadini di esprimere anticipatamente la propria volontà sui trattamenti medico-sanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto nel caso in cui, a causa di gravi infortuni o di patologie invalidanti, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato all’atto medico.
Allo stato attuale non esiste una legge che dia valore legale al testamento biologico. Esistono però norme fondamentali nell’ordinamento giuridico italiano che sanciscono il diritto alla salute e stabiliscono alcuni principi di efficacia rispetto alle dichiarazioni anticipate.
Un riferimento fondamentale a questo diritto è contenuto nell’art. 32 della Costituzione, dove si stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizioni di legge» e che «la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona».