PIOMBINO: A TEATRO PAOLO POLI IN SILLABARI
Piccoli poemi in prosa, scritti alla metà del secolo scorso e ancora sorprendenti per la loro freschezza. I “Sillabari” di Goffredo Parise saranno messi in scena da Paolo Poli lunedì 11 gennaio alle ore 21 al Metropolitan.
Considerato all’unanimità il capolavoro di Goffredo Parise, Sillabari, scritto a metà degli anni Cinquanta e pubblicato in due tempi nel 1971 e 1982, si presenta come una preziosa collezione di tutte o quasi le casistiche sentimentali che colorano l’esistenza umana. La forma è quella del racconto breve, o meglio, della poesia in prosa, l’argomento la scansione dei sentimenti nella loro essenzialità affinché il lettore possa scoprirli appieno e riconoscerli. I racconti sono ideati e disposti secondo l’ordine alfabetico dei loro titoli, quindi Amore, Allegria, Anima, Bambino, Carezza … fino alla S di Solitudine, dove Parise si ferma: ”Alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato. E a questa lettera ho dovuto fermarmi. La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti …”.
Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale Bel Paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni Quaranta e Sessanta, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica.
Le varie ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, galvanizzanti la grande pittura del Novecento, i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis e dappertutto la presenza del grande Paolo Poli dall’irrimediabile infantilismo congenito.
I biglietti saranno in vendita dal pomeriggio di lunedì 11 gennaio, a partire dalle ore 16, presso il teatro Metropolitan tel. 0565 30385.