«RICETTE CORSARE», PER NON NAUFRAGARE IN CUCINA – 38
Trentottesimo appuntamento con la rubrica di cucina del Corriere degli Etruschi «Ricette Corsare» curata con passione dal nostro esperto Emilio Guardavilla. La rubrica presenta ogni settimana alcuni aneddoti tratti dalla vita dell’autore e un menù completo tutto da gustare.
RICETTE CORSARE
Rubrica di intuizioni culinarie e percorsi introspettivi per non naufragare in cucina. A cura di Emilio Guardavilla.
Nel 1899 il genio di Joseph Conrad volle regalare al mondo intero un romanzo breve che poi divenne un capolavoro della letteratura del XX secolo: “Heart of Darkness”. “Cuore di tenebra”, traduciamo noi per significare un viaggio nell’oscurità del mondo esteriore, la giungla che avvolge il fiume Congo durante tutta la navigazione, e quella del mondo interiore rappresentata dagli anfratti più reconditi della psiche umana. In questo caso il tema del viaggio viene affrontato con una certa originalità rispetto al canone dell’epoca. In primo luogo perché viene riportato da Marlow, personaggio principale, con modalità differita; il suo racconto parte e si evolve a ritroso nel tempo su un’imbarcazione non meglio precisata ormeggiata sulle placide sponde del Tamigi. Uno story-telling che permette a Marlow di catturare l’attenzione degli altri membri dell’equipaggio pur non raccontando aneddoti erotici o eroici, plausibilmente più adatti ad una audience di siffatta estrazione sociale.
149) Fette dorate Berdicev
Categoria: antipasto
Ingredienti: patate lesse – gamberetti sgusciati – cipollotto – uova – pancarré.
Preparazione: una volta pulito patate e cipollotti mettili pure nel mixer insieme alle uova e ai gamberetti. Metti a tutta forza e cessa i lavori solo quando avrai ottenuto un impasto omogeneo. Trasferiscilo in una scodella adeguata e passaci le fette di pancarré indugiando quel tanto che basta. Fai dorare bene le fette da ambo i lati e metti ad asciugare su carta da cucina. Servi prima che si raffreddino eccessivamente.
Punto esclamativo: mezzo bicchiere di acqua fredda nel mixer.
Valore aggiunto: Conrad nacque a Berdicev, Polonia, il 3 dicembre 1857, figlio unico di Eva e Apollo Korzeniowski.
In secondo luogo il viaggio rendicontato da Marlowe è una navigazione particolare. Si tratta infatti di una navigazione fluviale, di acqua dolce per così dire, quella a ritroso del fiume Congo, nel cuore dell’Africa. Ma ciò che rende questo libercolo assolutamente eccezionale è la sensazione suscitata nel fruitore dell’opera. A bordo di quel battello il lettore si imbarca per un viaggio che lambisce anche la dimensione temporale, tali e tanti sono gli impuli che l’autore fornisce nelle descrizioni e nelle considerazioni. In tutte le traduzioni che si sono susseguite nel corso degli anni equipaggi di lettori sbigottiti hanno avuto la fortuna e il piacere di navigare in epoche remote e primitive, scoprendo un mondo tanto reale quanto inconcepibile per la cultura occidentale del tempo.
150) Tagliatelle Vologda
Categoria: primo piatto
Ingredienti: scampi – ricotta – pomodorini –vino bianco.
Preparazione: visto che per questo piatto occorre poter contare su un soffritto in grande spolvero, adoperati di conseguenza. Quando sarà degno della tua stima aggiungi gli scampi aperti nella parte sottostante e bagna con il vino bianco. Aggiungi i pomodorini e correggi di sale e pepe se è il caso; alla via così per dieci minuti circa e poi viene il turno della ricotta. Incorpora e manteca; sempre con un certo stile.
Punto esclamativo: ricotta di mucca.
Valore aggiunto: Conrad fu uno scrittore polacco naturalizzato britannico.
Lo scopo del viaggio è la ricerca da parte di Marlow di Kurtz, un agente che avrebbe dovuto riceverlo nella sede africana della compagnia. Raggiunta la destinazione, Marlow si trova a vivere una situazione surreale; lo stato di completo abbandono regna su tutto e su tutti. Il degrado assoluto ne è il segno più evidente, la barbarie il risultato più tangibile; e di Kutrz nessuna traccia. Qui inizia il secondo viaggio, quello senza rotta né timone, quello senza spazio. Il viaggio nella psicologia umana incarnata da Kurtz, personaggio magico ed ipnotico che solo la mente di un navigante come Conrad avrebbe potuto concepire. I livelli di lettura del romanzo sono molteplici. Tutti meritevoli di un’analisi approfondita e capillare per cogliere a pieno tutti i messaggi che l’autore ha voluto trasmettere. Tutti concentrati in poche pagine; così dense e pregne di significati.
151) Carpaccio di orata Marsiglia
Categoria: secondo piatto
Ingredienti: orata – cetriolo – aglio – limone – aceto rosso – yogurt bianco.
Preparazione: metti a marinare i filetti di orata in un’emulsione di olio, succo di limone, sale e pepe, arricchita con uno spicchio d’aglio schiacciato. La marinatura prevista è di circa mezz’ora, tempo durante il quale avrai il piacere di preparare un tzatziki con degli attributi degni di nota. Muovendoti con l’aria di chi non ha paura di nessuno frulla il cetriolo aggiungendo in corso d’opera l’olio, l’aceto e lo yogurt. Non deve essere troppo densa. Può anche darsi che ci sia bisogno di sale e pepe, dipende dallo yogurt; in ogni caso it’s up to you. Scola i filetti e prepara il carpaccio con la salsina appena elaborata.
Punto esclamativo: grattugia mezzo cucchiaino di zenzero fresco e mettilo nello tzatziki. Sentirai da che parte viene il vento . . . .
Valore aggiunto: per Cornrad la lingua inglese, quella con cui scrisse tutti i suoi capolavori, era la sua terza lingua dopo il polacco, ovviamente, e il francese.
Ma l’efficacia della narrazione non deriva soltanto dalle sue grandi capacità letterarie e narrative. Il capolavoro in questione scaturisce da un’esperienza, unica ed irripetibile, che il Sig. Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski, al secolo Joseph Conrad, ebbe l’opportunità di vivere personalmente in un periodo molto particolare della sua intensa vita. Anche il lettore più distratto può realizzare per tanto che i contenuti del romanzo si rifanno al viaggio sostenuto dallo stesso autore sul fiume Congo. Correva l’anno 1890 quando, a bordo del vaporetto “Rois de Belges”, il nostro Conrad percorse realmente il fiume che porta dritto al cuore della tenebra, contornato dalla giungla selvaggia e misteriosa fino a raggiungere l’ambita meta del suo itinerario: l’orrore. Quello che solo l’essere umano è in grado gi generare. Buona lettura.
152) Crema di formaggio Martinica
Categoria: dessert
Ingredienti: formaggio spalmabile – panna fresca – uova – zucchero a velo vanigliato.
Preparazione: in una ciotola unisci il formaggio fresco, va bene un comunissimo Philadelphia se adeguatamente sgocciolato, e la panna fresca. Otterrai una crema piuttosto densa ed omogenea ma adeguatamente scivolosa. Con gli albumi montati a neve diverrà certamente più spumosa. Aggiungi lo zucchero a velo in quantità direttamente proporzionali alle tue aspettative di dolcezza e riempi gli stampi.
Punto esclamativo: i topping più gettonati sono la salsa di fragole o lamponi e il cioccolato fondente allo stato liquido.
Valore aggiunto: Conrad morì a Bishopbourne, Inghilterra, il 3 agosto 1924.
Dai retta, ché io ai fornelli gli do del “tu”.
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Emilio Guardavilla risiede e vive a Piombino insieme ad altre
trentaquattromila persone circa.
Come tutti gli altri ci lavora e ci coltiva le proprie inclinazioni, nel suo
caso la lettura e la cucina.
E come gli altri respira quell’aria di mare che ha la stessa valenza chimica
per l’organismo dell’ossigeno o dell’azoto. Sognatore instancabile,
concepisce costantemente progetti di ogni genere a breve, media e lunga
scadenza senza abbandonarne neanche uno.