PARCHI: DUE GIORNI DI STUDIO A DIFESA DELLE DUNE DI STERPAIA

Due giorni di approfondimento, teorico e pratico, sul tema dell’erosione  e della difesa delle dune nel Parco costiero della Sterpaia. L’iniziativa, promossa dalla società Parchi Val di Cornia, scatta lunedì prossimo, dalle 15 alle 17,30, con un seminario organizzato nella saletta del Museo del Territorio di Populonia, a Piombino.

Il corso approfondito sarà introdotto dal presidente della Parchi Val di Cornia Luca Sbrilli e dall’assessore all’ambiente Marco Chiarei. Tra i relatori figurano Alessandro Bini, geologo della Provincia, oltre al Dott. Leonardo Lombardi e all’Ing. Bacci, questi ultimi progettisti incaricati dalla Provincia per redigere il progetto esecutivo per il consolidamento del sistema dunale del parco. Interverrà anche il Dott. Perfetti del Parco di Migliarino San Rossore, che illustrerà alcuni esempi pratici di intervento, avviati da alcuni anni nel parco regionale con buoni risultati. “Si tratta di un corso di formazione per tutti gli attori coinvolti nella gestione del sistema dunale e della battigia antistante il Parco – spiega il presidente Parchi Val di Cornia, Luca Sbrilli – il corso è diretto agli operatori della Parchi ma anche ai gestori privati della Costa Est ed al personale Asiu, che gestisce le operazioni di pulizia della spiaggia. L’obiettivo è condividere gli interventi che Parchi, ASIU e operatori privati possono compiere sulla duna, rispettando le indicazioni inserite nel progetto preliminare della Provincia di Livorno”

Un solo giorno, quindi, per passare dalla teoria alla pratica. Martedì dalle 9,30 fino alle 17,00 gli esperti effettueranno un sopralluogo nel Parco della Sterpaia (da Perelli a Torre Mozza) per individuare le zone maggiormente colpite dal fenomeno dell’erosione e per selezionare in loco i tratti dove poter intervenire, suggerendo gli approcci più idonei per la salvaguardia del sistema dunale. “Saranno indicati i siti dove poter stoccare i cumuli legname spiaggiato recuperato con la pulizia della spiaggia – commenta Sbrilli – al fine di poterlo riutilizzare per tamponare alcuni accessi. Saranno suggerite inoltre le modalità di intervento da compiere sugli accessi duna-battigia, le modalità di pulizia degli arenili a basso impatto, la disposizione di barriere contro l’erosione realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica”. Il corso, proprio per le sue finalità pratiche sarà seguito anche da tecnici del Comune di Follonica e del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano.

Scritto da il 22.3.2010. Registrato sotto ambiente/territorio, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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