AL VIA IL SINODO NELLA DIOCESI DI MASSA M.MA-PIOMBINO
Parte oggi il Sinodo nella nostra Diocesi, che sarà indetto durante la Concelebrazione del giorno 23 Marzo 2010, anniversario della Dedicazione della Cattedrale a Massa Marittima. Il Sinodo é stato annunciato a tutta la Diocesi Domenica 31 Gennaio 2010 in occasione del Piano Pastorale 2009-2010.
Il Sinodo (La parola significa “Camminare insieme”) é un evento straordinario per una Diocesi. Per far capire ai nostri lettori l’importanza di tale evento nella vita della Chiesa locale basta ricordare che i precedenti: nel 1921 indetto dal vescovo Borachia, nel 1723 dal vescovo Ciani, che nei suoi scritti cita quello precedente datato 1586.
«Abbiamo – ha illustrato ieri nella conferenza stampa di presentazione il nostro Vescovo Santucci – una lettura attenta e documentata della vita delle Parrocchie, frutto della visita pastorale, fonte di informazioni e racconto di esperienze e i rapporti col territorio della Diocesi, vario e diversificato, sono intensi e strutturati. E’ necessario che tutto questo venga studiato perché la nostra presenza come Chiesa sia sempre più incisiva ai fini della evangelizzazione e della carità che sono le priorità assolute (…).
Infine, la crisi economica e finanziaria che ha colpito pesantemente le aziende della nostra zona, condizionato la vita e reso problematico il futuro di tante famiglie e attività, impone un ripensamento di stili di vita e di relazioni».
Gli argomenti che saranno trattati dal sinodo diocesano sono stati anticipati dal Piano pastorale 2009-2010:
La nostra storia: Una prima riflessione sarà su “La nostra storia”, facendo memoria degli avvenimenti più significativi degli ultimi 40 anni, dal Vescovo Lorenzo Vivaldo fino a noi, guadando al rapporto Chiesa – territorio, ai mutamenti socio economici che lo hanno interessato, agli avvicendamenti politico – amministrativi, alle forze e ai gruppi operanti.
Una particolare attenzione sarà posta alla riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II e al rinnovamento della catechesi.
La trasmissione della fede: Un secondo punto di riflessione riguarderà “La trasmissione della fede”, guardando certamente all’impegno dei Presbiteri, sempre negli ultimi 40 anni, alla presenza dei Religiosi e delle Religiose come protagonisti della Pastorale.
Accanto a questa analisi una riflessione sui cambiamenti che hanno coinvolto la famiglia. La ricchezza dei dati ci permette di fotografare la situazione. La famiglia è ancora protagonista, punto di forza nella educazione e formazione delle nuove generazioni.
I Giovani: Un terzo punto su cui ci confronteremo sarà “La pastorale giovanile”. La situazione geografica del territorio della Diocesi fa registrare una situazione particolare: i nostri giovani, in gran parte studenti, sono a frequentare le Università di Pisa, Firenze o Siena, assai distanti, che non permettono pendolarismo.
Nell’incontro sinodale possiamo considerare quanto il turismo incida sulla mentalità e sulle scelte dei nostri giovani. Inoltre: quali sono le prospettive di lavoro e di abitazione perché i giovani possano pensare a scelte definitive legate al territorio?
Altro ambito di studio e di confronto sarà il rapporto con la scuola, l’insegnamento della religione cattolica, l’accompagnamento che possiamo offrire attraverso le associazioni operanti sul territorio.
La Famiglia: Un quarto punto di riflessione sarà “La pastorale familiare”.
Certamente i dati sociologici considerati saranno utili, qui si tratta tuttavia di comprendere il ruolo della Chiesa al servizio della famiglia che rimane la cellula primordiale di ogni convivenza.
La Carità La sofferenza e la fatica (morale, spirituale e materiale) di tanti fratelli ci interpella e la risposta deve essere personale, ricordando Matteo 25 (ho avuto fame, mi hai dato da mangiare?…).
L’impegno di animazione e di creare occasioni di condivisione e solidarietà è proprio della Caritas diocesana, che è un organismo pastorale della Chiesa e sempre più deve essere presente nella ordinarietà della vita delle comunità.
Alla concelebrazione di oggi presso il Duomo di Massa Marittima parteciperanno, oltre al vescovo Giovanni Santucci altri dieci Vescovi provenienti da tutta la Toscana, e per le autorità civili oltre al Sindaco di Massa Marittima i presidenti dei consigli Provinciali di Livorno Fabio Di Bonito e di Grosseto Sergio Martini.
Giuseppe Trinchini