PIOMBINO: SEQUESTRATI PIU’ DI 10 KG DI HASHISH
Il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato P.S. Piombino, nella notte tra il 27 ed il 28 marzo 2010, ha arrestato due cittadini marocchini in flagranza del reato, in quanto si erano resi responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
La brillante operazione é nata da una serie di accertamenti condotti su vari tossicodipendenti piombinesi a loro volta dediti a una frenetica attività di spaccio di stupefacenti. Gli elementi acquisiti dal acommissariato gli hanno consentito quindi di continuare nell’attività d’indagine riuscendo a individuare in ZAIDI Abdelghani il vertice di un’articolata rete di spacciatori gravitante nei comuni di Cecina, San Vincenzo, nonché nel territorio dell’Isola d’Elba. Le indagini hanno accertato che lo stupefacente giungeva in val di Cornia, mediante insospettabili corrieri, dalla città di Torino e che a gestire il proficuo traffico dal Piemonte era un altro maghrebino chiamato Abdessamad.
La polizia è riuscita quindi ad individuare sia i partecipanti sia le modalità dei rifornimenti e, quindi, informati che tra sabato e domenica sarebbe a giunto a San Vincenzo sia l’Abdessamad che il “corriere”, nella serata del medesimo sabato 27 marzo scorso, ha approntato un ulteriore e ancor più stretto servizio di vigilanza, che ha permesso alle forze di polizia di osservare lo spacciatore locale, ZAIDI Abdelghani recarsi a Follonica e qui incontrarsi con un suo connazionale che era nel frattempo giunto in quella stazione ferroviaria con un treno proveniente da Torino. Il successivo controllo, effettuato dalla volante 113, permetteva di identificare quest’ultimo quale EL OUEZEGUTY Abdessamad, residente a Torino.
I due sono stati pedinati fino a San Vincenzo vino all’abitazione di ZAIDI. Nelle prime ore di domenica, i due marocchini sono usciti dall’abitazione e si sono recati in auto verso lo svincolo di San Vincenzo Nord della nuova variante Aurelia. All’01.30, l’auto di ZAIDI si [ affiancata a una Fiat Punto ferma in prossimità dello svincolo stradale sopraccitato.
Repentinamente, davanti agli occhi degli investigatori che osservavano la scena da lontano, avveniva la consegna dello stupefacente, contenuto all’interno di una grossa sacca, che passava furtivamente dalla Fiat alla Golf, affiancate tra loro, tramite i finestrini aperti. Subito dopo entrambi i veicoli si sono allontanati in direzioni diverse.
La Golf immediatamente inseguita é stata fermata poche centinaia di metri dopo, mentre durante il tragitto, accortisi dell’inseguimento, gli occupanti si erano già disfatti dell’ingombrante carico, disseminandolo lungo il manto stradale.
Catturati, i due magrebini sono stati tratti in arresto per la detenzione ai fini di spaccio di una grossa quantità di stupefacente, mentre i panetti disseminati un momento prima lungo il breve tragitto coperto, ad un più approfondito esame, contenevano Hashish per un peso complessivo di Kg.10,500. Si tratta, in effetti, di uno dei più ingenti quantitativi di stupefacente rinvenuti e sequestrati negli ultimi anni in val di Cornia e il cui valore di mercato ammonta a circa 60 mila euro. Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Livorno, Dr. G. RIZZO, disponeva infine il trasferimento dei due arrestati presso la Casa Circondariale del capoluogo.