IL FUTURO DELLA SS.398 VISTO DAI SOCIALISTI E DA LEGAMBIENTE
SOCIALISTI: SULLA FIORENTINA GHIACCIONI SI VADA AVANTI DECISI
Riportiamo il comunicato di Federico Mambrini – Capogruppo del PSI – Gruppo Misto a Piombino
«Il tema non è Fiorentina-Ghiaccioni contro 398, ma avere intanto una seconda strada di accesso nei tempi più rapidi possibili e possibilmente a costo zero per il Comune, contro il rischio reale di avere solo una 398 sino al Capezzolo senza altri nuovi accessi alla città e forse, ma solo tra altri dieci anni, il suo prolungamento fino al porto. Tra queste due opzioni occorre discutere, una terza non esiste.
Infatti l’ipotesi di costeggiare gli stabilimenti dal Capezzolo in poi significa solo rimettere in discussione Città Futura, i finanziamenti già accordati dalla Regione, perdere altro tempo in studi sul nuovo tracciato, variare tutti gli strumenti urbanistici sin qui approvati con le relative tempistiche ed alla fine spostare solo l’imbuto dal Capezzolo all’altezza del Bar Elba, ma non certo completare, come tutti noi vorremmo, la 398 sino al porto. Meglio allora realizzare, intanto sino al Capezzolo, la 398, farne studiare il suo proseguimento dentro lo stabilimento (se possibile) ed intanto realizzare la Fiorentina-Ghiaccioni.
Questa infatti consentirebbe di alleggerire il traffico cittadino smistando tra centro e nuovi quartieri, servirebbe l’ospedale e contemporaneamente offrirebbe al turista, di passaggio come stanziale nella nostra zona, di vedere un’altra Piombino, non quella industriale che vede oggi tutte le volte che entra in città. Le presenze turistiche segnano aumenti importanti e non scontati nelle nostre strutture ricettive ed in città, un nuovo villaggio turistico da 1000 posti letto aprirà a Poggio all’Agnello la prossima stagione. Vogliamo allora puntare decisi verso il turismo dotando la città delle necessarie infrastrutture o far perdere a questa città altre opportunità di sviluppo e di crescita?
Peraltro è singolare come proprio chi nelle precedente legislatura criticava la scelta del Comune di consentire la realizzazione del Mini mill sulla parte privata di Città Futura oggi sia disposta a cancellare gran parte di Ciità Futura pubblica, quella cioè con tutti i relativi progetti già approvati e già finanziati. E non si tratta, purtroppo, solo di forze di opposizione».
Federico Mambrini – Capogruppo del PSI – Gruppo Misto Piombino
LEGAMBIENTE: PERPLESSITA’ SULLA FIORENTINA-GHIACCIONI
Riportiamo il comunicato di Legambiente sull’argomento.
«La strada 398 fino al porto è un’arteria vitale e strategica per il territorio della Val di Cornia e le promesse fin qui fatte non si sono realizzate. Si ricordano gli impegni solenni e ripetuti del sindaco sull’apertura dei cantieri della 398 nel 2010 “infrastrutture, prima tra tutte il prolungamento della 398 con il cantiere nel 2010” (Tirreno, 30.12.2008) “l’apertura dei cantieri per la 398, prevista nel 2010” (Tirreno, 27.03.2009) L’obiettivo è il completamento della 398 fino al porto: «L’impegno – spiega Anselmi – è l’apertura dei cantieri entro l’anno prossimo». (Il Tirreno, 20.05.2009).
Concordiamo con le analisi e la proposta di Bartoletti della Cgil. È vero, “il sistema portuale è un nodo essenziale per l’economia futura. Lo sviluppo del porto e di tutto il sistema retroportuale delle aree ex Irfid, con merci da stoccare e lavorare, rappresenta la scommessa a cui tutti bisognerebbe concorrere”.
Anche noi abbiamo sempre detto che la 398 è la priorità su cui concentrare tutti i maggiori sforzi e che questa deve arrivare fino al porto. Se è vero che ci sono troppe difficoltà ad attraversare gli impianti industriali, la Sat va allora messa alla prova sulle sue reali volontà. Per questo la proposta di studiare un percorso alternativo che costeggi le aree industriali, ci trova sostenitori.
La strada Fiorentina – Ghiaccioni, riesumata dal piano strutturale varato da questa amministrazioni non serve. Di questa opinione ne erano convinti anche i passati amministratori che l’avevano cancellata dal piano regolatore precedente. Con la 398, che toglie il traffico pesante e per il porto, che porta ad un’uscita per Piombino al Capezzolo, che consente un’altra entrata al cavalcaferrovia (e forse anche prima, a seconda del tracciato), la strada attuale diventa sufficiente per il resto del traffico locale.
La Fiorentina – Ghiaccioni può servire solo per aprire un’area a nuova speculazione edilizia. Inutile negare questo aspetto, una volta fatta la strada, gli appetiti speculativi si faranno avanti e si comincerà a costruire. Il piano strutturale lo si può sempre cambiare, è stato stravolto con delle varianti dopo appena sei mesi dalla sua approvazione su parti fondamentali, quindi non è affatto una garanzia. Lo sanno bene tutti quei personaggi che negli anni si sono accaparrati i terreni vicini a dove appunto passerebbe la strada per i Ghiaccioni.
Il fatto poi che sia la Sat a finanziare la strada pone altri interrogativi. Sappiamo che l’opera dell’autostrada Tirrenica si regge su un bilancio economico difficilmente sostenibile per un progetto preliminare che prevede molte opere complementari. L’aggiunta di una nuova opera desta dunque perplessità. Qual è il tornaconto della Sat, perché accetti di finanziare questa nuova opera che non era obbligata a fare?
In ogni caso Legambiente si oppone alla realizzazione di una strada nel promontorio che procurerà comunque un grosso danno ambientale, una ferita al patrimonio boschivo».
Legambiente Piombino