SAN VINCENZO: I LADRI «BUONI» AL TEATRO VERDI

ladri_san_vincenzoVenerdì 23 Aprile 2010 . ore 21,15 presso il Teatro Verdi San Vincenzo ( Li) “NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE” di Dario FO, uno degli spettacoli teatrali più rappresentati in Italia,perchè è un atto unico,con una scenografia semplice e con delle caratterizzazioni dei personaggi molto marcate per sottolineare il carattere farsesco di tutto il lavoro.
Questo atto unico venne scritto da Dario Fo nel 1957 insieme ad altre tre farse per dar vita allo spettacolo dal titolo “Ladri,manichini e donne nude”. La prima assoluta di questa farsa avvenne nel Giugno del 1958 al Piccolo Teatro di Milano e fu subito un grande successo. Questo atto unico appartiene al periodo in cui Dario Fo si poneva essenzialmente solo esigenze di spettacolo.

La risata che scaturisce da questa , come da altre farse dello stesso periodo ,ha ancora una funzione liberatoria,a riso aperto;non ha ancora la funzione ideologica del grottesco che Fo ricercherà in anni successivi e che verrà sviluppandosi attraverso le commedie del periodo 1959/1967.Perciò in “Non tutti i ladri vengono per nuocere”non ci troviamo di fronte ad un teatro letterario,ma ad un teatro che vive solo nella sua realizzazione scenica,nel rapporto concreto con il pubblico che viene di volta in volta sollecitato nella sua attenzione ,raggiunto da allusioni che trovano qualche riscontro nella realtà contemporanea. E trattandosi di una farsa,si ricorre all’uso di situazioni teatrali forzate nella direzione dell’assurdo,dell’illogico-logico,del serio-non serio.

LA TRAMA.
E’ notte, l’ora in cui i ladri di appartamento solitamente cominciano il loro lavoro. Ed infatti un uomo, di professione ladro, penetra dalla finestra in una casa signorile che è ritenuta disabitata. Questa situazione sarebbe una cosa del tutto normale se non si verificassero tutta una serie di accadimenti che moltiplicano gli equivoci e quindi gli spunti comici.
Infatti, mentre sta facendo il suo lavoro,il ladro  riceve continue telefonate dalla moglie che gli chiede cosa sta facendo e gli fa anche scenate di gelosia. Ma questo non è niente,perchè improvvisamente ed inaspettatamente rientra nell’appartamento,il padrone di casa (un uomo politico) accompagnato non da sua moglie,ma dalla sua amante.Allora il ladro è costretto nascondersi in un grosso orologio a pendolo, per paura di essere scoperto.
E non è finita, perchè  subito dopo rientrano in questo appartamento che doveva essere vuoto , anche la moglie del padrone di casa con il suo rispettivo amante.La situazione si complica sempre di più (con prevedibili effetti comici) quando in questo appartamento ormai affollato arriva anche la moglie del ladro. Infine (e qui la farsa tocca il massimo della comicità e dell’assurdo) ecco che dalla finestra     fa capolino un secondo ladro.

LA DENUNCIA SOCIALE.
Naturalmente anche in questa farsa abbastanza elementare, Dario Fo non manca di fare la sua denuncia.
Se all’inizio della pièce, è il ladro che potrebbe essere visto come il personaggio negativo,nei dialoghi e nelle situazioni ,si profila la realtà di una borghesia ricca ed amorale.
Nel doppio ruolo di coniugi traditi ed amanti infedeli,i due mariti e le due mogli si trovano sbugiardati e facciaa  faccia,costretti a far buon viso a cattivo gioco.Ognuno di loro ha qualcosa da nascondere e di cui vergognarsi  mentre il ladro e sua moglie diventano i veri personaggi positivi.

La REGIA ha rispettato integralmente il testo,cercando di accentuare la corda comica e  farsesca,e quindi caratterizzando al massimo tutti i personaggi ed in special modo quelli del ladro e di sua moglie.L’unica libertà presa dalla regia è stata quella di conferire al ladro ed a sua moglie una parlata spiccatamente labronica.
La scenografia,dominata da un grande orologio a pendolo,ha un carattere quasi naif ,con la prevalenza di colori forti(il blu,il rosso,il giallo,il verde) per sottolineare l’aspetto surreale e grottesco di “NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE”.
Ad accompagnare lo spettacolo sia in apertura che in chiusura ci sono due canzoni di Dario Fo(“Su Cantiam” e “Cosa aspettate a batterci le mani”) con coreografie di Elena Turchi della Scuola di Danza Eden .

I biglietti per assistere allo spettacolo saranno in vendita presso la biglietteria del teatro dalle ore 18.00 di venerdì 23. Il costo è di 15 euro per il primo settore della platea, 12 euro per il secondo settore della platea e per la galleria. Sono previsti biglietti ridotti al costo di 10 euro per gli over 65 e di 8 euro per i ragazzi sotto i 14 anni.

NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE. Farsa di Dario Fo.
Personaggi ed interpreti
Il Ladro       Sandro Andreini
La moglie del ladro    Daniela Salucci
L’Uomo                      Simone Fulciniti
La Donna                   Roberta Stagno
Anna                          Carla Bettarini
Antonio                     Beppe Ranucci
Secondo  ladro         Massimiliano Bardocci
COREOGRAFIE di Elena Turchi della Scuola di Danza EDEN di Livorno.

Elementi scenici costruiti da Antonio Cristiano.
REGIA     Beppe Ranucci

Scritto da il 23.4.2010. Registrato sotto cultura, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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