COPPOLA: «LE NUOVE ROTONDE NON SNELLISCONO IL TRAFFICO»
Continuano le lamentele sull’inutilità delle nuove rotonde in Via Unità d’Italia. Questa volta è in turno di Luigi Coppola dell’UDC che fa notare che nonostante non siamo ancora in stagione, si formano già abbondanti le code per entrare in città. Intanto c’é già che ha ribattezzato la rotonda alla Sol la rotonda “Barbapapà” per la sua forma che ricorda chiaramente la serie a fumetti creata da Annette Tison e Talus Taylor. Leggiamo insieme il comunicato.
«Siamo vicino all’inizio della stagione estiva, che peraltro quest’anno comincerà in ritardo e si torna a parlare di viabilità e di traffico.
E’ passato un altro anno e la Geodetica è sempre nelle stesse condizioni, di fatto gli interventi della Provincia per garantire maggiore sicurezza si sono limitati all’istallazione di due cartelli che indicano la presenza di autovelox. Sicuramente dovremo aspettare ancora un po’ e fortunatamente per il momento sembra scongiurato l’abbattimento del Ponte di Ferro, altrimenti avremmo visto trasferire su quella strada un ulteriore ed ingente movimentazione di mezzi agricoli particolarmente ingombranti.
Per quanto riguarda “l’unica” strada di accesso a Piombino, sembra che il prolungamento della doppia corsia e le nuovissime rotonde siano servite a ben poco, arrivato il primo caldo ed i primi “vacanzieri”, fra l’altro in gran parte piombinesi, nuovamente si è bloccato come da tradizione il traffico per il rientro in città e verso il porto.
Si sono registrate lunghe code con un’attesa in certi momenti di oltre 40 minuti, il malumore fra i cittadini è stato abbastanza elevato, è ovvio che sia sorte delle perplessità sui lavori effettuati su Viale Unità d’Italia.
Non vogliamo entrare nel merito dell’efficienza delle rotatorie, queste analisi spettano ai tecnici, ma certamente alcune considerazioni in merito a problemi oggettivi che si sono verificati è giusto avanzarle prima che chiudano definitivamente i cantieri.
Sicuramente il percorso all’interno ed all’uscita dalle rotonde dovrebbe essere più agevole per evitare di tagliare le corsie rispettando la doppia fila, infatti nonostante la buona volontà di gran parte degli autisti la cosa non è così automatica, i veicoli hanno difficoltà a mantenere il corretto senso di marcia per la conformazione strutturale della strada che provoca un leggero sbandamento.
Un’ altra questione da affrontare, anche se riteniamo che sia già stata presa in considerazione, è l’allagamento delle nuove rotatorie che si è verificato più di una volta quest’inverno.
Comunque è chiaro che qualsiasi intervento sull’unica strada d’ingresso alla città, oltre che all’aspetto estetico che non è da sottovalutare per un logica di promozione del territorio stesso, non potrà mai risolvere definitivamente il problema del traffico.
Senza un ulteriore accesso è inevitabile che in certi frangenti fisiologicamente si formino le code, questa è la realtà dalla quale non possiamo prescindere, per questo motivo è fondamentale che si possa al più presto realizzare il tratto definitivo della 398 fino al porto.
Nel frattempo auspichiamo che, quando i lavori su Viale Unità d’Italia saranno definitivamente terminati, la viabilità possa essere più fluida rispetto al passato, ma anche rispetto allo scorso fine settimana».
Luigi Coppola